Nel campo della nutrizione se ne sentono di tutti i colori: miracolosi integratori per la perdita di peso, false promesse sulle confezioni di cibo e diete per i diabetici completamente sbagliate.

Ecco la seconda parte dell’articolo: “20 fatti sulla nutrizione che dovrebbero essere noti a tutti”.

11. Gli integratori per la perdita di peso non funzionano

Ci sono tonnellate di diversi integratori per la perdita di peso in giro.

Il problema è che la maggior parte di questi non funziona.

Sono reclamizzati come prodotti dai risultati miracolosi, che fanno dimagrire senza che tu faccia nulla, ma quando vengono testati negli studi, falliscono.

I pochi che funzionano, hanno un effetto così trascurabile che i risultati non sono evidenti.

Le persone che propongono soluzioni magiche per la perdita di peso, non fanno altro che fare danni, perché distraggono le persone dagli aspetti davvero importanti della nutrizione.

La verità è che il solo modo per perdere peso e mantenerlo è fare un cambiamento radicale dello stile di vita.

Alcuni integratori possono essere molto utili ed efficaci (come il nostro LDD), ma devono essere affiancati da un programma alimentare sano.

12. La salute sta nel “modo”, non nella quantità di peso perso

Le persone si concentrano troppo sulla quantità di peso da perdere e perdono di vista la qualità dell’alimentazione.

La verità è che la salute va al di là di quanti chili perdi.

Molte persone obese sono metabolicamente in salute, mentre molte persone in forma hanno gli stessi problemi di metabolismo degli obesi (Leggi qui gli studi 19, 20).

Concentrarsi solo sul peso è controproducente.

E’ possibile migliorare la salute senza necessariamente perdere il peso e viceversa.

Se mangi bene, perdere il peso in eccesso è un “effetto collaterale”.

E’ importante anche la zona in cui si accumulano i grassi.

I grassi nella cavità addominale sono associati a problemi del metabolismo, mentre i grassi sottopelle sono principalmente un problema estetico (Leggi qui lo studio 21).

Quindi ridurre il grasso addominale dovrebbe essere prioritario per la salute, i grassi sottopelle sono invece un problema secondario.

13. Le calorie contano, ma non devi necessariamente contarle

La quantità di cibo che mangi è importante.

L’obesità è un problema di eccesso di energia conservata (calorie) e accumulata sotto forma di grasso.

In ogni caso questo non significa che bisogna contare le calorie o monitorare tutto ciò che entra nel corpo.

Sebbene il computo delle calorie funzioni per certe persone, ci sono molte altre cose che si possono fare per perdere peso, senza contare la singola caloria.

Ad esempio, è stato dimostrato che mangiare più proteine porta a un’automatica restrizione delle calorie e a una significativa perdita di peso (Leggi qui gli studi 22, 23).

Ovviamente questo non significa che bisogna mangiare grandi quantità di proteine, però mangiarle come primo piatto, ti fa sentire più sazio e non ti fa abusare dei carboidrati.

14. Le persone con alti livelli di zucchero nel sangue e con diabete di tipo 2 dovrebbero ridurre i carboidrati

Per decenni alle persone è stato consigliato di fare una dieta a basso contenuto di grassi, utilizzando i carboidrati come 50-60% di calorie.

Sorprendentemente questo consiglio è stato esteso ache alle persone con diabete di tipo 2, che non possono mangiare molti carboidrati.

Le persone con diabete di tipo 2 sono resistenti all’insulina, e anche una piccola quantità di carboidrati che ingeriscono provoca un forte aumento degli zuccheri nel sangue.

Per questo motivo hanno bisogno di medicinali che abbassino i livelli di zuccheri.

Se c’è qualcuno che beneficerebbe di una dieta a basso contenuto di carboidrati, quelli sono i diabetici.

In uno studio, è stata prescritta una dieta a basso contenuto di carboidrati per 6 mesi al 95,2% dei pazienti per ridurre o eliminare i medicinali (Leggi qui lo studio 24).

Sebbene questo consiglio si stia diffondendo (anche se lentamente), molte organizzazioni nel mondo continuano a dare ai diabetici diete ad alto contenuto di carboidrati.

15. Non sono i grassi a far ingrassare, ma nemmeno i carboidrati

Spesso i grassi sono imputati come causa dell’obesità, perché contengono più calorie per grammo rispetto a proteine e carboidrati.

Comunque, questo non ha un significato pratico.

Le persone che fanno una dieta ricca di grassi (ma povera di carboidrati) finiscono spesso per mangiare meno calorie delle persone che fanno una dieta a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati (Leggi qui gli studi 25, 26).

Questo ha condotto molte persone ad additare i carboidrati come causa dell’obesità, ma anche questo è un errore. Ci sono persone che mangiando carboidrati sono rimaste in salute.

Come tutte le cose nel campo della nutrizione, dipende dal contesto. I grassi possono far ingrassare, i carboidrati possono far ingrassare.

Dipende da tutto ciò che mangi e dal tuo stile di vita e dalla qualità di grassi e carboidrati che consumi.

16. Il cibo spazzatura dà dipendenza

Negli ultimi 100 anni il cibo è cambiato.

Le persone mangiano più cibo spazzatura che mai e la tecnologia usata per produrre il cibo è sempre più elaborata.

In questi giorni i produttori hanno scoperto modi per rendere il cibo così appagante che il cervello viene sommerso di dopamina (Leggi qui lo studio 27).

E’ lo stesso meccanismo innescato dalle droghe (Leggi qui lo studio 28).

Per questo motivo alcune persone (ma non tutte) possono diventare dipendenti da alcuni tipi di cibo e perdere il controllo sul consumo (Leggi qui lo studio 29).

Diversi studi hanno scoperto delle relazioni e somiglianze tra cibo spazzatura e abuso di droghe (Leggi qui lo studio 30).

17. Non bisogna credere alle false promesse sulle confezioni

Le persone oggi sono più sensibili alla salute.

I produttori ne sono consapevoli e hanno trovato un modo per mettere sul mercato lo stesso cibo spazzatura, spacciandolo per salutare. E lo fanno con le etichette fuorvianti “cereali integrali” o “light”.

Si trova ogni sorta di cibo spazzatura spacciato per salutare.

Queste etichette sono usate per trarci in inganno e sono usate per far credere alle persone di star facendo la scelta giusta per se stessi e per i propri figli.

Se la confezione dice che fa bene, molto probabilmente non è così. Quindi fai attenzione!

18. Gli oli vegetali raffinati vanno evitati

Gli oli vegetali, come l’olio di semi di soia, mais e cartamo sono estratti dai semi usando metodi molto invasivi.

Questi oli contengono grandi quantità di acidi grassi Omega 6 biologicamente attivi e gli uomini non li hanno mai consumati in così grandi quantità durante l’evoluzione (Leggi qui lo studio 31).

Studi mostrano che questi oli possono causare stress ossidativo e rendere le lipoproteine LDL nel corpo ossidate, contribuendo potenzialmente alle malattie cardiache (Leggi qui gli studi 32, 33, 34).

19. “Biologico” o “senza glutine” non significa salutare

Ci sono diversi trend oggi.

Il biologico è popolare e anche il “senza glutine” va di moda.

Ma solo perché qualcosa è biologico o senza glutine non significa che faccia bene. Per esempio, si può fare ogni sorta di cibo spazzatura con ingredienti biologici.

Il cibo naturalmente senza glutine è buono, ma il cibo senza glutine raffinato e processato contiene ingredienti potenzialmente più pericolosi di quelli che contengono glutine.

La verità è che lo zucchero biologico è sempre zucchero e il cibo spazzatura senza glutine è sempre cibo spazzatura.

20. Dare la colpa delle nuove malattie ad alimenti vecchi non ha senso

Le malattie cardiache non erano un problema fino a un centinaio di anni fa.

L’obesità epidemica è cominciata intorno al 1980 e il diabete di tipo 2 è arrivato poco dopo.

Questi sono i più grossi problemi di salute al mondo e sembra evidente che la dieta ha molto a che fare con questi.

Per qualche strana ragione le autorità della salute hanno cominciato a dare la colpa a carne rossa, uova e burro.

Ma noi abbiamo mangiato questi alimenti naturali per migliaia di anni, mentre questi problemi sono relativamente nuovi.

Non avrebbe più senso prendersela con qualcosa di nuovo invece? Come il cibo raffinato, gli zuccheri aggiunti, i cereali raffinati e gli oli vegetali?

Dare la colpa di nuove malattie ad alimenti vecchi non ha senso.

Leggi la prima parte dell’articolo…


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