Mangiare biologico è la strada per una salute e un futuro migliori per noi, i nostri figli e le generazioni future.

Gli alimenti biologici non sono solamente più sicuri perché non contengono le tossine dei pesticidi, ma hanno anche molte caratteristiche nutrizionali che purtroppo non possiamo trovare nel cibo coltivato in maniera convenzionale.

Ci sono tanti buoni motivi per passare al biologico e qui di seguito ne trovi alcuni:

1. Il cibo biologico è ricco di minerali

Gli agricoltori biologici, in generale, sono più interessati rispetto agli agricoltori convenzionali alla coltivazione di prodotti ricchi di minerali e sostanze nutritive. Ne coltivano di meno, ma lo fanno con amore e attenzione per il prodotto e per la terra.

Il famoso studio Rutgers ha dimostrato che gli alimenti biologici sono superiori agli alimenti coltivati in maniera convenzionale per contenuto dei seguenti minerali: fosforo, calcio, magnesio, potassio, sodio, boro, manganese, ferro, rame e cobalto.

Tutto ha inizio quando il suolo è ricco di minerali. Più minerali sono disponibili per la pianta, più le vitamine, i polisaccaridi, il contenuto di enzimi e il sistema immunitario della pianta sono migliori.

Quando mangiamo cibi ricchi di minerali, assorbiamo meglio le sostanze nutritive di ciò che stiamo mangiando.

Tutte le cellule del nostro corpo diventano più sane e vitali, anche quelle del cervello. Interi libri sono stati scritti su come terreni ricchi aiutino a costruire enormi civiltà e come una cattiva gestione delle colture porti ad una perdita di minerali del suolo e al successivo crollo di queste civiltà.

2. L’agricoltura biologica è sostenibile

La produzione di cibo biologico esiste da migliaia di anni e continuerà finché gli esseri umani vivranno. L’agricoltura biologica non è tossica (non rilascia alcuna tossina permanente).

Le industrie di pesticidi e fertilizzanti artificiali invece sono tossiche e non sostenibili.

Queste industrie hanno riempito la terra di sostanze chimiche pericolose, a cominciare dal DDT, di cui conosciamo bene la storia.

Il DDT è stato distribuito per la vendita nel 1948. A causa della sua tossicità insostenibile è stato vietato negli Stati Uniti nel 1972, nel 1978 in Italia e poi in tutto il mondo.

Il DDT è una neurotossina e un noto cancerogeno. Quante persone, bambini e animali sono stati colpiti da questa sostanza chimica? Eppure si continua ancora a trattare la terra con veleni!

Con l’esplosione di cancro e malattie nella cultura occidentale, chi ci dice che tutte le sostanze chimiche artificiali utilizzate sul nostro cibo sono sicure? E se fossero proprio le tossine presenti nel cibo a provocare danni irreparabili alle nostre cellule e alla nostra salute, provocando malattie incurabili?

3. Il cibo biologico non manda in tilt il nostro sistema ormonale

Il sistema endocrino è ancora più sensibile alla tossicità del al sistema nervoso. Un numero crescente di ricerche indica che l’esposizione prolungata a certi pesticidi durante lo sviluppo e la crescita può causare gravi disturbi endocrini e ormonali.

L’Environmental Working Group ha pubblicato la seguente dichiarazione: “Molti pesticidi sono ormai considerati interferenti endocrini, cioè provocano una serie di cambiamenti nella normale segnalazione ormonale.”

Alcuni esempi di noti pesticidi altamente tossici e interferenti endocrini sono:

  • il DDT e il suo metabolita DDE, che sono ormai noti per le loro proprietà anti-androgene
  • la vinclozolina, un fungicida molto utilizzato in agricoltura che blocca l’azione degli ormoni dell’apparato riproduttore maschile (Leggi qui lo studio)
  • l’endosulfano, un “parente” del DDT con proprietà estrogeniche che si trova più spesso negli alimenti di qualsiasi altro pesticida. E’ stato bandito negli Stati Uniti e nei paesi dell’Unione europea, ma è ancora usato in India, Brasile e Australia, quindi si rischia se si consumano prodotti importati (Leggi qui lo studio)
  • l’atrazina, un erbicida ad ampio attività ormonale, che contamina l’acqua potabile di circa 20 milioni di persone negli Stati Uniti ed è un cancerogeno certo. In Italia è stato bandito nel 1992.

4. Mangiare cibo biologico è sicuro, facile e divertente!

Gli alimenti biologici sono sicuri, nutrienti e non inquinano. Quando entri in un negozio di alimenti naturali e ti fermi a scegliere frutta e verdura fresca, non puoi che essere rapito da tanta freschezza e vita, non puoi che avere fiducia. Riconosci che in quei prodotti non c’è nulla di pericoloso.

Gli alimenti convenzionali invece hanno dimostrato in 50 anni di essere pericolosi da mangiare. E anche se alcuni pesticidi sono stati banditi nessuno ci assicura che siamo esposti a qualcosa di uguale, se non peggiore a ciò che è stato bandito.

5. Mangiare cibo biologico può ridurre del 90% l’esposizione ai pesticidi

Anche una sola settimana di dieta composta prevalentemente (non per forza completamente) di cibo biologico può ridurre l’esposizione ai pesticidi del 90%, secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università australiana RMIT e pubblicato sul giornale Environmental Research il 29 Aprile.

La dottoressa Liza Oates ha detto:

I nostri risultati mostrano che le persone che passano a una dieta composta prevalentemente di cibo biologico per una settimana possono ridurre l’esposizione ai pesticidi, e questo dimostra che la dieta biologica ha un ruolo chiave nella prevenzione e nel ridurre l’esposizione ai pesticidi”.

L’esposizione alle neurotossine

Diversi studi hanno valutato l’effetto di una dieta biologica sul corpo carico di pesticidi dei bambini, ma questo nuovo studio è stato il primo ad aver studiato questo fenomeno negli adulti.

I ricercatori hanno assegnato a caso a un gruppo di 13 adulti una dieta composta da un minimo dell’80% di cibo biologico o 80% di cibo “convenzionale” (prodotto usando pesticidi, fertilizzanti sintetici e organismi geneticamente modificati).

Dopo 7 giorni tutti i partecipanti hanno seguito l’altra dieta, cioè si sono scambiati per un’altra settimana. Alla fine di ogni esperimento sono stati prelevati i campioni delle urine.

L’esposizione ai pesticidi negli Australiani adulti avviene prevalentemente attraverso la dieta, ma ci sono anche altre fonti di esposizione, quindi siamo alla ricerca della differenza che può fare il passaggio al biologico” – ha detto la dottoressa Oates.

Le urine dei partecipanti sono state testate per 6 diversi prodotti chimici della famiglia dei DAPs (dialkylphosphates) che sono prodotti quando il corpo tenta di distruggere i pesticidi organofosfati (Leggi qui lo studio).

La produzione del cibo in modo convenzionale prevede in genere l’utilizzo di pesticidi organofosfati, neurotossine che agiscono sul sistema nervoso degli insetti (e degli uomini) bloccando importanti enzimi” dice la dottoressa Oates.

Studi recenti hanno sollevato preoccupazioni per gli effetti sulla salute di questi prodotti chimici, anche a bassi dosaggi.

I ricercatori hanno scoperto che i livelli di DAP nelle urine dei partecipanti erano per l’80% più bassi dopo una settimana di cibo biologico che dopo una settimana di dieta convenzionale.

Questo studio rappresenta un importante primo passo nell’espandere le nostre conoscenze sull’impatto di un’alimentazione a base di cibo biologico” ha detto la dottoressa Oates.

I ricercatori ora stanno lavorando su uno studio supplementare.

Come faccio a fidarmi del biologico nonostante le frodi di cui si sente parlare?

Perché quando entriamo in un negozio biologico invece di avere fiducia abbiamo i dubbi? Perché pensiamo che le frodi siano solo lì?

Persone di buona volontà, che promuovono un’agricoltura sana, sicura e sostenibile ci sono ovunque. E le persone disoneste ci sono, purtroppo, ovunque.

Quindi dobbiamo fare un atto di fiducia.

Compra nei piccoli negozi biologici, cerca aziende piccole e a marchio super controllato. Ce ne sono tante! Cerca dei produttori locali o un GAS (gruppo di acquisto solidale) nella tua zona, così da conoscere più da vicino i produttori da cui ti fornisci.

Cerca mercatini, cerca contadini, vai alla fonte.. così avrai prodotti genuini, anche se non certificati, però sicuramente più sani.

Nel campo del biologico sono stati fatti dei passi avanti giganteschi e c’è tantissima gente che lavora con una grande motivazione, a cui è bello dare merito e credito.

Non lasciare che la paura e lo scetticismo ti impediscano di fare questo passo avanti per la tua salute.

Quali prodotti è meglio acquistare sempre biologici?

Devono essere biologici soprattutto gli oli, i grassi, i cereali, le spezie e le uova. Le uova da agricoltura biologica sono le migliori anche per il contenuto di sostanze nutritive, trovi qui un articolo su questo argomento.

Per quanto riguarda la carne, spesso nella grande distribuzione trovi anche della carne da animali allevati al pascolo a buon prezzo.

Per quanto riguarda frutta e verdura, bisogna fare qualche precisazione:

I vegetali a foglia verde, in particolare spinaci, cavolo e lattuga sono virtualmente tutta superficie. Quindi qualunque spray venga spruzzato su di esse viene consumato quando mangiamo, ed è impossibile rimuoverlo.

La carota si può spazzolare bene e un cetriolo si può lavare, ma con le foglie verdi non si può fare più di tanto.

Quindi sarebbe meglio acquistare al biologico o comunque in un mercato o da un contadino di fiducia almeno questi prodotti.

Un’altra regola è comprare al biologico l’alimento che consumi più spesso. Se consumi foglie verdi quotidianamente, è bene cercare di procurartele biologiche per ridurre l’esposizione ai pesticidi.

Cerca di acquistare solo mele biologiche. La mela è il frutto più coltivato e, ahimè, è anche quello più irrorato di pesticidi. Il 98% di tutti i campioni convenzionali di mela esaminati aveva residui di pesticidi.

Inoltre le mele biologiche hanno più polifenoli e una maggiore capacità antiossidante rispetto alle mele convenzionali.

Altri modi per ridurre l’esposizione

Una dieta completamente biologica può sembrare costosa, ma ci sono altri modi per ridurre l’esposizione alle tossine dei prodotti agricoli. Ogni anno l’Environmental Working Group (EWG) fa una lista di frutta e verdura, in base al contenuto di pesticidi contenuti, usando i risultati degli studi condotti dal dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti.

In accordo con l’EWG evitare i 12 frutti e verdure maggiormente contaminati (o procurarsi almeno questi 12 biologici) e fare una selezione dei 15 più puliti può ridurre dell’80% l’esposizione ai pesticidi. (EWG)

Quindi comincia a fare più attenzione a quello che acquisti. Mangiare sano e biologico non è proibitivo, richiede solo un po’ di organizzazione e buona volontà.