Spesso Francesca riceve domande di studenti che non riescono a fare a meno del dolcetto a fine pasto.

Eliminarlo è per molti difficilissimo e l’idea di dovervi rinunciare quasi spaventa.

Molti sono consapevoli che non fa bene, ma è più forte di loro, non riescono a resistere alla tentazione.

Questo accade perché sono cresciuti con la consuetudine del dessert a fine pasto.

E l’unica soluzione è  “disimparare” quell’abitudine e sostituirla con un’altra.

Spesso ci facciamo bloccare dal pensiero “negativo” che abbiamo del cambiamento e dell’abbandonare le abitudini e, per quanto cerchiamo di rinforzare la nostra volontà, se non arriviamo a una comprensione profonda di come il cibo influenza il nostro corpo e i nostri pensieri, non saremo mai capaci di gestire le nostre dipendenze.

La brama di zucchero, ad esempio, viene da uno squilibrio fisico.

Ci sono dei motivi ben precisi per cui desideriamo qualcosa di dolce a fine pasto:

1. Il pasto era troppo salato

Qualcosa di dolce è ciò che il corpo chiede per ripristinare un equilibrio. Mangiare cibo molto salato ci fa sentire come se avessimo necessità di qualcosa di dolce, o non ci sentiremo a posto.

Quindi impara a dosare il sale e a fare in modo che il pasto sia sempre ben equilibrato. L’utilizzo delle spezie, oltre a rendere più digeribile la pietanza, ti aiuta anche ad usare meno sale.

2. Hai mangiato troppi carboidrati raffinati

I carboidrati raffinati innescano il desiderio di continuare a mangiarne perché generano un veloce picco di zuccheri e di insulina. E ne vuoi sempre di più.

Se non ti senti pieno e soddisfatto a fine pasto, probabilmente è perché nel tuo pasto mancavano i magici ingredienti: grassi e fibre, necessari per raggiungere la sazietà. Il dolce è un modo per compensare quella mancanza.

3. Hai mangiato troppo velocemente e non hai masticato abbastanza

Il processo di digestione comincia nella bocca, dove l’enzima amilasi (prodotto dalle ghiandolari salivari), sottopone il cibo a un processo di predigestione.

Se mangi troppo velocemente, la tua digestione sarà incompleta e, soprattutto, non riuscirai ad avvertire il senso di pienezza e sazietà e continuerai a mangiare, fino a quando non sarà troppo tardi e avrai “superato il limite”.

4. Sei disidratato

Bevi sempre lontano dai pasti, non durante.

Spesso il desiderio di altro deriva dalla disidratazione.

5. Hai mangiato poche proteine e pochi grassi

Se non ti senti soddisfatto è perché mangi poche proteine e pochi grassi. Più riduci proteine e grassi e più la tua insoddisfazione cresce…

Le soluzioni

Migliora il pasto

Aggiungi più verdura, più proteine e sempre un po’ di insalata alla fine del pasto, in modo che sia ricco e completo.

Concludi sempre il pasto con un cucchiaio di cereali in chicchi ben conditi con il ghi. Anche questo ti aiuterà ad allontanare la voglia di dolci.

Sostituisci quella del dolce con una nuova abitudine

Una volta che hai messo a posto lo squilibrio fisico, devi concentrarti sull’abitudine.

La fine del pasto per molti significa “dolce”.

Non ci vuole molto perché un’abitudine diventi un comportamento automatico. Scegliere quindi un’altra attività è una pratica non solo di consapevolezza, ma anche di pazienza e impegno.

Molti pensano che le abitudini siano qualcosa di cui bisogna disfarsi, ma la verità è che dobbiamo addestrarci e sostituirla con una nuova, sana e costruttiva.

Ecco qualche consiglio:

  • Alla fine del pasto mastica qualche seme di finocchio, che ti farà passare la sensazione in bocca di aver bisogno di qualcosa.
  • Concediti una tisana digestiva al posto del dolce. Questa diventerà la tua conclusione del pasto, il sostituto del dolce.
  • Vai a lavare i denti e dimenticati del dolce. Fai altro!

Concentrati sulla consapevolezza

Ciò che accade prima di cascare nell’abitudine è la chiave che accende la tua reazione.

Diventare consapevoli di questi meccanismi è una fantastica opportunità per conoscerci meglio, quindi dobbiamo essere curiosi e indagare sul motivo che ci ha portati a fare quella cosa.

Il primo passo è acquisire familiarità con questi meccanismi chiedendoci (con curiosità e non con giudizio):

  • Cosa stavo facendo un attimo prima di cascarci?
  • Come mi sentivo un attimo prima?
  • Cosa stava succedendo attorno a me un attimo prima?

L’ “evento scatenante” si presenta in diverse forme e aspetti. Può essere un odore, un suono, o solo la routine quotidiana che ti fa agire in un certo modo.

Quindi analizza il tuo comportamento e ascolta il tuo corpo: come ti senti prima, durante e dopo aver mangiato qualcosa di dolce?

Questo ti aiuterà a scoprire qual è la nuova abitudine che puoi inserire per sostituire la vecchia, qual è la “strategia” più adatta al tuo caso.

Ti ho dato qualche spunto su ciò che potresti fare, ma per te può essere qualcosa di totalmente diverso, qualcosa che spenga quel “bisogno” sia fisico che mentale di rifugiarti nel dolce.

Fai le tue prove, e questo ti farà migliorare non solo in salute, ma anche in saggezza e consapevolezza.