Nel primo articolo di questa serie abbiamo visto che guarire dalla psoriasi si può: la psoriasi non è una malattia cronica e recidivante o, almeno, non lo è se smetti di fare alcuni errori madornali.

Il primo e il più importante di questi è mangiare certi alimenti che sono dannosissimi per il nostro intestino.

Come ti dicevo, questi alimenti o sostanze tossiche possono creare una forte infiammazione a livello dell’intestino che compromette la solidità delle pareti intestinali permettendo a particelle di cibo indigerito, tossine e batteri di entrare nel circolo sanguigno (permeabilità intestinale).

Una volta che queste sostanze passano le pareti, il sistema immunitario reagisce ed inizia ad attaccarle poiché le considera come sconosciute e quindi una minaccia. Si genera così ancora più infiammazione. Si è creato quindi un circolo vizioso che genera altra infiammazione e che a sua volta promuove ulteriore permeabilità intestinale.

Alimenti ad alta permeabilità intestinale

Entriamo nel vivo dell’argomento e vediamo quali sono gli alimenti che più di altri possono provocarti permeabilità intestinale.

1. Il primo alimento da eliminare per sempre dalla tua dieta è l’alimento principe sulle nostre tavole, un alimento che ha subito tanti e tali processi di ibridazione, di incrocio e di modificazione genetica che non ha più nulla a che spartire con lo stesso alimento di una cinquantina di anni fa: il grano!

Eccoti un elenco dei motivi per cui devi assolutamente eliminare il grano:

  • innanzitutto perché è la fonte principale di glutine (e il glutine è una proteina che provoca proprio quell’infiammazione alla base della permeabilità intestinale e dei processi autoimmuni conseguenti);
  • ha legami con decine di malattie debilitanti e autoimmuni (celiachia, morbo di Crohn, problemi alla tiroide, malattie della pelle e delle articolazioni …);
  • ha un’alta capacità di convertirsi in glucosio nel sangue con un indice glicemico superiore a quello dello zucchero bianco, provocando sindrome prediabetica o diabetica;
  • fa aumentare il grasso viscerale e negli organi interni con la conseguente produzione di molecole endocrine e infiammazione, testimoniata da un aumento considerevole dei globuli bianchi. Praticamente è come avere una ghiandola endocrina enorme che rema contro la tua salute.

2. Oltre al grano è necessario che elimini tutti i carboidrati raffinati e per un certo periodo anche i cereali integrali. Prioritario eliminare per sempre il glutine (anche quello contenuto in cereali che non sono grano, come il farro, il kamut, l’avena ecc..). Ti sarebbe molto utile fare, almeno per un certo periodo, una dieta DCS (Dieta dei Carboidrati Specifici).

3. Elimina tutti gli alimenti che infiammano: tutti i prodotti raffinati e i cibi killer, gli zuccheri (anche zucchero di canna), il latte e i derivati, il pomodoro. Poi succo di arancia, caffè, cioccolata, vino, alcolici, miele, cibi fermentati, arachidi, peperoncino, zenzero, formaggi stagionati, salumi.

4. Elimina anche i legumi o comunque riducili a una volta la settimana (previo ammollo e cotti a lungo con spezie).

5. Può darsi che ti sia necessario eliminare o ridurre anche il sale.

6. All’inizio è probabile che sia necessario fare a meno delle uova (soprattutto del tuorlo), poi gradualmente potrai reintrodurlo.

7. Non eccedere neppure con i semi oleosi (perché provocano infiammazione).

8. Per alcalinizzare è utile che elimini almeno per un certo periodo la carne rossa o comunque riducila a 1 o 2 volte alla settimana.

9. Evita la frutta poiché stimola l’insulina. Attenzione anche ai succhi di verdura perché creano troppa umidità (per spegnere un incendio non possiamo tenere sempre la casa allagata!).

Ma se tolgo tutto questo cosa mangio?

  • Proteine animali e vegetali: carne bianca, carne rossa (a parte un primo periodo di detossificazione), pesce, uova, semi di chia e canapa, formaggi di capra da latte crudo (una o due volte la settimana), legumi come lenticchie e fagioli mung o azuki (una o due volte alla settimana).
  • Verdure, soprattutto a foglia verde, cotte leggermente con spezie.
  • Grassi di buona qualità (ghi, olio di cocco, olio extravergine di oliva) per facilitare l’assorbimento dei minerali da aggiungere a proteine e verdure. Può darsi che producano inizialmente uno stato di chetosi ma questa è benefica perché aiuta il fegato a decongestionarsi.
  • Piccole quantità di semi oleosi precedentemente ammollati.
  • Inoltre bevi tanta acqua calda. Questa ti purifica dalle tossine e ti aiuta ad avere meno fame, soprattutto nei periodi iniziali quando l’interruzione dell’assunzione di grano e carboidrati potrebbe causarti sintomi paragonabili a quelli di una crisi di astinenza.
  • Fondamentale è che rinforzi la digestione con i pilastri (masticare a lungo, evitare cibi crudi, mangiare vegetariano e presto la sera, naturalmente niente frutta o dolci a fine pasto, usare spezie, ecc…).

Uno schema base utile, dopo aver fatto la pulizia profonda, può essere:

  • COLAZIONE: colazione salata con proteine vegetali (semi di canapa e chia oppure altre proteine + spezie, erbe aromatiche e olio EVO) o proteine animali e verdure cotte.
  • PRANZO: completo con zuppetta di verdure, proteine e verdure + grassi (in un secondo momento potrai eventualmente inserire di nuovo piccole quantità di cereali integrali in chicchi senza glutine).
  • MERENDA: zucca o carote cotte con aggiunta di grassi.
  • CENA: molto leggera con zuppa di verdure + eventuali verdure cotte. Cena molto presto.

Non temere: non avrai carenze nutrizionali (io stessa mangio così da diverso tempo pur non soffrendo di psoriasi!).

Finalmente ti nutrirai di cibi veri (non trattati o irrorati di pesticidi, geneticamente modificati, cibi pronti o liofilizzati…) e godrai di ottima salute, di maggiore energia, di un sonno più profondo. Se hai chili di troppo e grasso viscerale, ti vedrai nuovamente in forma e con la pancia piatta!

Ma attenzione: non cadere nel tranello di sostituire il grano con cialde di mais, barrette energetiche e bibite alla frutta. In questo caso avrai sostituito un gruppo di cibi nocivi con un altro gruppo di cibi nocivi e rischierai di soffrire di carenze di molti nutrienti importanti.

Dopo aver eliminato il grano e i cibi che causano permeabilità intestinale, aumento eccessivo della glicemia e infiammazione ti accorgerai che, naturalmente e inconsapevolmente, tenderai ad assumere 350 – 400 calorie in meno al giorno.

Il modo più efficace e più semplice per eliminare il grano è di smettere di mangiarlo di colpo anziché diminuirne progressivamente l’assunzione. In quest’ultimo caso c’è il pericolo di rimanere impantanati nelle montagne russe insulina – glucosio, unite agli effetti delle esorfine che possono causare dipendenza sotto forma di euforia seguita da depressione e desiderio smodato di continuare a mangiare prodotti derivati dal grano.

Se ti è piaciuto questo articolo, non perderti il prossimo che tratterà di come aiutarti nella guarigione della psoriasi attraverso rimedi naturali, musica, immagini interiori…

Leggi il primo articolo di questa serie: Psoriasi: è davvero una malattia cronica e recidivante?

Leggi il terzo articolo di questa serie: Psoriasi: quanto la tua psiche può influenzare la tua pelle

Fonti:

  • John O. A. Pagano “Guarire la psoriasi”, Macro edizioni
  • Massimo Bianchessi “Come sono guarito dalla psoriasi”, Edizioni L’età dell’acquario.
  • William Davis “La dieta zero grano”, Mondadori editore