Il Ginkgo Biloba è considerato la pianta della memoria per eccellenza per i suoi potenti benefici sul cervello.

L’albero del Ginkgo Biloba, uno degli alberi più antichi al mondo, è nativo della Cina, ma ora viene piantato e coltivato in tutto il mondo proprio per le sue caratteristiche e qualità sulla salute.

Questi alberi possono raggiungere l’altezza di più di 40 metri e hanno delle particolari foglie giallo-verdi a forma di ventaglio. Il Ginkgo Biloba ha straordinarie proprietà adattogene e può vivere anche più di 1000 anni.

Il Ginkgo Biloba e le sue qualità adattogene

Si dice che i soli alberi sopravvissuti all’esplosione nucleare di Hiroshima siano stati gli alberi di Ginkgo Biloba.

Questo ci dice molto sulla profonda forza e tenacia di questi alberi contro la potenza dello stress ambientale. Queste stesse qualità di forza sono trasferite alle foglie, all’estratto e alle persone che lo consumano.

Il Ginkgo Biloba e i flavonoidi

Il composto più potente delle foglie di Ginkgo Biloba sono i flavonoidi glicosidi: miricetina e quercetina. Contengono anche ginkgolidi terpenoidi antiossidanti e bilobalidi.

I flavonoidi sono antiossidanti vegetali che proteggono il sistema cardiovascolare, i neuroni e la retina. I terpenoidi potenziano la circolazione sanguigna dilatando i vasi e riducendo la formazione di placche.

Il Ginkgo Biloba migliora le funzioni dei neurotrasmettitori

I flavonoidi antiossidanti e i terpenoidi aiutano a mantenere ottimi livelli dei maggiori neurotrasmettitori, come la serotonina, la dopamina e la norepinefrina nel cervello.

Questo è un meccanismo simile a quello che avviene con i farmaci per trattare la depressione e la sindrome bipolare.

Questi flavonoidi antiossidanti sono anche neuroprotettivi dai pericoli dello stress ossidativo.

Un’ossidazione prolungata in particolari regioni del cervello è uno dei fattori chiave nello sviluppo di malattie neurodegenerative come demenza, Parkinson e Alzheimer. La funzione protettiva degli antiossidanti potenzia anche la memoria, l’umore e il pensiero creativo.

Il Ginkgo Biloba è la pianta della memoria

Diversi studi hanno evidenziato che il Ginkgo Biloba può potenziare la memoria e l’attenzione nelle persone in salute, con picchi circa 2 ore dopo l’utilizzo.

Il Ginkgo potenzia anche la vista e la salute generale degli occhi prevenendo la degenerazione maculare, il glaucoma e le cataratte.

I ginkgolidi sono molto potenti contro i fattori attivanti delle piastrine e sono molto utili per proteggere da trombosi, shock endotossico, claudicazione intermittente e ischemia del miocardio.

Il Ginkgo ha mostrato di migliorare la circolazione nelle regioni del corpo deputate alla riproduzione e di aiutare quindi in caso di disfunzioni sessuali nelle donne e disfunzione erettile nell’uomo.

Il Ginkgo Biloba è approvato dalla World Health Organization

La World Health Organization ha riportato che il Ginkgo Biloba può avere benefici sulle persone che soffrono di insufficienza cardiovascolare, che può essere sperimentata come povera concentrazone, problemi di memoria e mal di testa.

Ne suggeriscono l’uso anche per malattie dovute all’occlusione delle arterie periferiche che includono claudicazione o dolore nel camminare, fenomeno di Raynaud e diabete. Ha anche dato benefici alle persone con vertigini.

La dose ottimale è di 120-600 mg al giorno di estratto di foglie di Ginkgo Biloba. Dosi molto alte possono dare effetti collaterali come nausea, vertigini, mal di testa, battito accelerato e reazioni allergiche. Assicurati sempre di utilizzare solo Ginkgo Biloba di alta qualità.


Fonti: