Ecco perché è meglio mangiare uova biologiche
Le uova sono un alimento sicuro.
E’ importante sapere, però, che le uova non sono tutte uguali.
A seconda di ciò che mangiano le galline, infatti, i valori nutrizionali cambiano.
NUTRIZIONE
Le uova sono un alimento sicuro.
E’ importante sapere, però, che le uova non sono tutte uguali.
A seconda di ciò che mangiano le galline, infatti, i valori nutrizionali cambiano.
L’epidemia di malattie cardiache è iniziata intorno al 1920-1930 ed è attualmente la principale causa di morte nel mondo.
Per qualche strano motivo, a un certo punto i professionisti della nutrizione hanno deciso che cibi come il burro, la carne e le uova erano i responsabili delle malattie cardiache.
Secondo questi specialisti la loro ricchezza di grassi saturi e colesterolo li rendeva estremamente pericolosi.
Ciao!
In questa puntata prepariamo una deliziosa insalata con la quinoa, un cereale sudamericano dalla consistenza e sapore molto particolari, ricco di proteine e facile da cucinare.
Questo è un piatto da consumare freddo, ideale da portare con te quando devi mangiare fuori.
Lo zucchero aggiunto è la principale causa delle malattie più pericolose e diffuse di oggi (patologie cardiache, diabete, obesità e cancro).
La consapevolezza dei suoi effetti negativi è aumentata drammaticamente negli ultimi anni. Ma quello che si dice su questo argomento spesso è solo una parte del problema. Le calorie vuote, infatti, sono solo la punta dell’iceberg.
Lo zucchero, a causa dell’alto contenuto di fruttosio, può devastare completamente il tuo metabolismo.
Fino ad ora hai quasi bandito le uova dalla tua dispensa per la paura del colesterolo?
In questo articolo (supportato da studi scientifici) scoprirai che le uova non solo non sono un alimento a rischio, ma possono migliorare la tua salute e i tuoi livelli di colesterolo, aumentando quello buono e diminuendo quello cattivo.
Ecco come…
L’olio di cocco è uno dei migliori alimenti al mondo per perdere peso. Contiene una combinazione di acidi grassi speciale, con un effetto potentissimo nell’accelerare il metabolismo.
Diversi studi hanno dimostrato che anche solo aggiungendo l’olio di cocco nella tua dieta puoi perdere molto grasso, soprattutto quello pericoloso che si deposita sull’addome.
Ecco come funziona…
Esistono tanti metodi per perdere peso.
Il problema è che molti di questi hanno un effetto collaterale: ti fanno sentire continuamente affamato e insoddisfatto.
Molte delle diete che trovi suio destinate a non funzionare perché fanno pensare a tristezza, fame e rinuncia.
In Energy Training, invece, l’approccio è diverso. Dopo aver scoperto la tua costituzione, se hai sovrappeso da smaltire, non devi “metterti a dieta”, ma semplicemente cominciare a mangiare il cibo adatto a te.
Ti accorgerai che per perdere peso non dovrai solamente “tagliare”, ma anche introdurre tanti deliziosi alimenti che ti fanno bene.
Ciao!
In questa puntata prepariamo degli spiedini di salmone a cubetti e cetrioli. Una ricetta semplice, gustosa e divertente.
Nella seconda parte di questa puntata ti svelo i miei segreti per organizzare i pasti e preparare dei piatti freschi e naturali anche se non hai tanto tempo da dedicare alla cucina.
Buona visione!
Perché le diete degli animali sono così varie? Possono le loro diete dirci qualcosa su quale potrebbe essere quella migliore per l’uomo? Se non potessero farlo, allora perché gli scienziati passerebbero così tanto tempo a studiare topi e roditori?
Se dicessimo che tutti i mammiferi mangiano più o meno le stesse cose, penseresti che siamo matti. La dieta erbivora di un agnello, infatti, non ha niente a che fare con la dieta carnivora di un leone. Giusto?
E se invece queste differenze nella dieta fossero solo illusorie?
Nello scorso articolo abbiamo visto che nel suo libro The China Study, Campbell ha commesso alcuni errori e ha omesso alcuni particolari emersi dalla sua ricerca.
In questo articolo facciamo un breve ripasso e vediamo quali sono le altre evidenze non riportate nel libro, che rendono le informazioni contenute vere solo a metà.
Anche questa volta riporto le parole usate da Chris Masterjohn nella sua “Critica a the China Study”.