Cominciare a mangiare sano non è sempre semplice.

All’inizio c’è molta resistenza da parte nostra e siamo in grado di trovare centinaia di scuse e di pretesti per non fare ciò che ci farebbe bene e continuare invece a mangiare come abbiamo sempre fatto, e a concederci quegli “sfizi che ci tirano su” (anche se solo momentaneamente).

In questo articolo vediamo 7 delle principali scuse che ci raccontiamo ogni giorno che ci fanno cadere nella trappola della dipendenza dal cibo.

Prova ad “analizzarti” e a capire in quante di queste ti riconosci.

1. “Se ho desiderio di qualcosa di dolce vuol dire che il mio corpo ha bisogno di zuccheri. I segnali del corpo non mentono!”

L’attaccamento a un cibo è qualcosa di molto potente ed è facile sentirsi inermi di fronte alla sensazione di brama e desiderio di qualcosa. Ma solo perché in un determinato momento hai voglia di qualcosa di dolce non significa che quello è l’unico modo in cui puoi soddisfare quel desiderio.

Il tuo corpo è in grado di convertire in glucosio idealmente qualsiasi cosa – quindi prova a mangiare una carota, una manciata di semi oleosi (se la tua costituzione non ne soffre), un pezzetto di formaggio da latte crudo, una galletta con tahin o crema di mandorle e qualche cruditè.

Ti renderai conto che questi snack a basso indice glicemico spazzeranno via quel desiderio e ti faranno sentire pieno più a lungo.

Al contrario, quando ti butti su dolci, zuccheri o cibo spazzatura, fai sì che il ciclo di dipendenza dai dolci si inneschi di nuovo (e non ne esci più) – infatti quando mangi zuccheri, dopo poco ne desideri ancora.

Fai una prova e te ne accorgerai.

La prossima volta che senti un desiderio di zuccheri fai uno spuntino salato. Non ci sono paragoni su come ti sentirai quanto a energia e sazietà.

2. “E’ un frullato. Sicuramente farà bene”

I frullati vanno molto di moda oggi.

In molte città stanno spuntando sempre più bar e caffè che servono cibo naturale e tra i prodotti più gettonati ci sono i frullati, con yogurt e frutta fresca o latte vegetale (soprattutto di soia) e frutta.

Spesso in questi locali puoi trovare anche centrifugati di frutta e verdura preparati freschi al momento.

Sembrerebbe logico, fanno bene.

Sono verdi, sono a base di frutta e verdura. E’ come se dentro di noi sorgesse spontanea la risposta che se un prodotto contiene frutta deve “per forza” fare bene.

La verità è che la maggior parte delle volte succhi e frullati contengono molti zuccheri. E, anche quando sono naturali, rischiano di danneggiare la digestione perché sono freddi, contengono latte o yogurt e, contenendo poca fibra, creano un immediato picco glicemico.

I centrifugati sono molto spesso un mix di frutta e verdura (da frigorifero), ottenuto con una centrifuga ad alta velocità, che incorporando molta aria  distrugge gli enzimi, surriscalda la verdura e ossida i nutrienti.

Il risultato è una bevanda non proprio sana. Va bene concedersela ogni tanto quando sei fuori, ma è tutt’altro rispetto al succo di verdura che puoi preparare da te con una centrifuga a bassa velocità.

Quindi non buttarti su frullati e concentrati di frutta, piuttosto opta per un centrifugato semplice di mela verde e carota, non freddo, o per una macedonia di frutta con olio di cocco o un frullato preparato da te con sola frutta e superfoods, senza usare latte o yogurt.

3. “Oggi ho fatto attività fisica, quindi posso concedermi un bel dolce”

La maggior parte di noi tende a sopravvalutare quante calorie brucia durante l’allenamento. Infatti uno studio recente ha evidenziato che le persone pensano di aver bruciato 4 volte più calorie di quelle che in realtà hanno bruciato.

Non è una sorpresa che sentiamo di “doverci ricompensare” per il duro lavoro che abbiamo fatto, così mangiamo di più.

E’ un po’ la stessa cosa che succede quando mangiamo della verdura e poi ci “premiamo con un bel dolce”.

E’ difficile superare questo tipo di concezione, ma se ci concentriamo su uno stile di vita sano piuttosto che sulla ricompensa che ci meritiamo, questo può esserci di aiuto.

Ha molto a che fare con la nostra mente.

4. “E’ un dolce con dolcificanti naturali, quindi non fa male”

E’ facile cadere nella trappola che “il cibo biologico sia più sano di quello processato”, ma non è sempre così, soprattutto quando si tratta di dolci.

Se siamo di fronte a una pacco di biscotti al cioccolato biologici, dolcificati con nettare d’agave, zucchero di canna o sciroppo di riso, questo dolce avrà lo stesso effetto metabolico di un biscotto normale. E’ vero, è certamente meglio dello zucchero bianco, ma alza i livelli di insulina e viene comunque depositato sotto forma di grassi.

Tutti i biscotti, anche quelli biologici, contengono zuccheri, farine e olio. In poche parole il contenuto di nutrienti è nullo.

5. “E’ un dolcetto piccolissimo”

Tutto quello che mangi conta e ha effetti sul tuo corpo.

E’ difficile credere a quante calorie siamo capaci di introdurre mangiando qua e là, quasi senza accorgercene.

Anche un cioccolatino piccolissimo contiene calorie e innesca comunque il processo di innalzamento degli zuccheri. E’ facile che dopo averne mangiato uno ti ritrovi a mangiarne 4.

Prova a farci caso – tieni traccia tutto quello che mangiucchi durante la giornata.

6. “E’ un dolcificante senza calorie, quindi non mi farà prendere peso”

Quando si decide di eliminare gli zuccheri si cominciano ad usare dei dolcificanti alternativi, come il dietor.

Le promesse sono enormi: senza zucchero, dietetico… In realtà questi dolcificanti artificiali sono collegati a aumento di peso, sindrome metabolica e diabete di tipo 2.

Esistono dolcificanti naturali con zero (o quasi) calorie, come stevia e xilitolo. Ma anche di questi non bisogna mai abusare.

7 “Ho avuto una giornata molto stressante, ho bisogno di un cibo che mi conforti”

E’ vero, il cibo può essere confortante, ma chiede sempre qualcosa in cambio e quella sensazione di momentaneo conforto ci si ritorce contro.

Basta fare un po’ di esercizio fisico per avere un effetto antidepressivo e di riduzione dello stress naturale.

Quindi non ci prendiamo in giro 🙂

Ogni giorno ci troviamo di fronte a una scelta sul cibo.

Il segreto è cominciare a “innescare” delle buone abitudini per fare in modo che con il tempo mangiare la cosa giusta diventi una cosa automatica.

Non ci scoraggiamo di fronte all’idea di rinunciare alle cose che ci piacciono tanto, ma pensiamo a introdurre nuove strategie e abitudini, riscopriamo il sapore naturale delle cose e cerchiamo di conoscere di più noi stessi e i meccanismi della nostra testa.

Non dobbiamo essere schiavi del cibo, ma usarlo solo per sentirci al massimo ogni giorno.


Fonte: MindBodyGreen

Abbiamo parlato di dipendenza dallo zucchero in questo articolo:

Come lo zucchero crea dipendenza e inibisce la volontà