La maggior parte delle diete non si sofferma mai abbastanza sull’importanza della digestione, eppure l’assimilazione dei nutrienti è una delle funzioni vitali del nostro organismo.

Quello di una digestione incompleta, che non funziona come dovrebbe, rallentata e inceppata, è uno dei due ostacoli principali che ci impediscono di sperimentare un senso permanente di salute e benessere.

Unita ad un eccesso di infiammazione ed acidità, che rendono difficoltosa l’eliminazione e la pulizia delle cellule, è oggi una vera emergenza a livello mondiale di cui nessuno parla in modo chiaro, una funzione ignorata o sottovalutata dai più.

In questo articolo analizzeremo le dieci abitudini alimentari che nel lungo periodo mettono a dura prova la capacità di assimilazione del nostro organismo e che sono spesso all’origine di piccoli malanni e di patologie più serie e rilevanti, a partire da quelle cosiddette autoimmuni.

L’incapacità di assimilare, come l’invecchiamento delle cellule, è un processo in parte naturale ed aumenta con l’aumentare dell’età, anche se oggi seppure a diversi stadi, ci riguarda tutti e spesso non ne abbiamo una piena consapevolezza.

Una digestione debole ci ruba energia per vivere

Ci sono alimenti ed abitudini che rallentano giorno dopo giorno il processo di trasformazione, lo raffreddano ed indeboliscono.  Una digestione debole ci ruba energia, quella che ci serve per vivere. Ci rende letargici sin dal mattino e affrontare una nuova giornata già scarichi, ci fa percepire tutto più difficile e complicato.

Tu, quando mangi ti nutri?

Non è una domanda così scontata come sembra e può stupirti, nell’era in cui ogni tipo di cibo straborda dagli scaffali dei supermercati.

Se è vitale mangiare, lo è altrettanto il poter ricavare vero nutrimento da ciò che ingeriamo, poter trasformare il cibo in qualcosa che possiamo utilizzare in pieno: muscoli, ossa, ma anche e soprattutto energia e pensieri.

La trasformazione, la rarefazione del cibo incontra però spesso mille ostacoli ed il più delle volte il processo è incompleto, lento o addirittura sofferente e allora ecco che mangiamo inutilmente.

È fondamentale quindi fare attenzione al cibo che portiamo a tavola tutti i giorni, far in modo che sia davvero quello che chiedono le nostre cellule, che sia preparato e consumato in modo tale che l’organismo riesca a ricavarne tutto il potenziale.

Troppo spesso, a cause delle cattive abitudini, del ritmo troppo veloce della vita, del cibo preso direttamente dal frigo o dal surgelatore, nulla di ciò che normalmente ci affanniamo a mangiare, raggiunge davvero le nostre cellule, i tessuti e nutre gli organi.

Magari ci alziamo da tavola sazi, ci sentiamo pieni, in realtà siamo carenti come se vivessimo in un paese povero del Terzo Mondo!

Vediamo ora quali sono le dieci abitudini errate che indeboliscono la nostra digestione e ci portano ad essere carenti di preziosi nutrienti anche se siamo ad esempio più o meno in sovrappeso.

  1. mangiamo troppi carboidrati e glutine creando nel lungo periodo uno stato di continua irritazione nelle pareti intestinali riducendone la capacità di assorbimento e di difesa. La mappa cromosomica del grano negli ultimi decenni è stata completamente stravolta ed il glutine è diventato molto aggressivo per tutti
  2. mangiamo poche verdure fresche. Non sappiamo come cucinarle per far in modo di assimilarle davvero. Consumiamo tante insalatone crude credendo di far bene, senza sapere che ci rendono sempre più gonfi e scarichi. Enorme è lo sforzo che il copro deve compiere per trasformare cibo crudo e freddo
  3. mangiamo pochissimi grassi costringendo così il nostro corpo ed il nostro cervello ad essere costantemente “affamati” del loro nutrimento vitale
  4. mangiamo troppi cibi spazzatura, manipolati e pieni di ogni sorta di additivi che aumentano stanchezza e confusione mentale
  5. mangiamo senza conoscere il modo in cui il nostro sistema digestivo funziona impedendoci di trarre il meglio dal cibo che, ricco di energia, se non utilizzato dal corpo, si tramuta in tossine da smaltire
  6. mangiamo poco, sempre di fretta, spesso non ci sediamo nemmeno per il pranzo. Lasciamo il carico maggiore di cibo abitualmente per la sera a cena, il momento sbagliato perché il nostro corpo non riesce a trasformarlo ed utilizzarlo. Il cibo diventa ancora una volta un carico di tossine
  7. facciamo spesso uso di farmaci. Se c’è qualcosa che non va invece di interrogarci sulle nostre abitudini, cerchiamo una medicina che ci aiuti e plachi subito il nostro malessere. Questo ha effetti negativi a medio e lungo termine soprattutto a carico dell’intestino
  8. facciamo una vita sedentaria, abbiamo lavori che ci portano a trascorrere molte ore seduti e a non smaltire il carico di cibo e grassi che incameriamo
  9. abbiamo ritmi di vita così intensi che combinati con il cattivo cibo ci impediscono di riposare bene e di riprendere le forze per una nuova giornata
  10. ci mancano i nutrienti fondamentali anche se mangiamo di tutto

È così che possiamo facilmente ritrovarci in preda ai più svariati sintomi ed anche se non capiamo perché, sono tutti riconducibili ad un rallentamento e nei casi più importanti, ad un vero blocco del processo di trasformazione e assimilazione dei nutrienti.

I sintomi sono tanti ed anche molto diversi tra loro, eccone qualche esempio:

  • una pancia perennemente gonfia
  • intestino colitico
  • stitichezza ostinata
  • una continua stanchezza
  • frequenti mal di testa
  • poca concentrazione
  • pensieri confusi e memoria che vacilla
  • nervosismo
  • sonno disturbato
  • uno stomaco che non riesce più a digerire come un tempo

Una soluzione tutta nuova con il SAUTÓN Approach

Per invertire la rotta e ridare forza e vigore alla nostra digestione occorre un periodo di tregua e l’introduzione di nuove e sane abitudini.

È sufficiente un periodo di 30 giorni che nel nuovo Metodo SAUTÓN abbiamo chiamato RESTART, per calmare  l’intestino, ricominciare ad assimilare davvero i nutrienti, dare calore e quindi forza a tutto il sistema digestivo.

Ogni giorno il cibo deve poterci aiutare ad aumentare le nostre riserve di energia vitale, non a dilapidarle.

Questa energia deve poter fluire liberamente, rendendoci vivi, gioiosi ed pieni di entusiasmo.

Tutto questo è possibile solo se conosciamo e applichiamo le tre leggi della digestione, tanto antiche quanto universali e che saranno tema di un prossimo articolo.