Autrice di questo articolo è Eliana Battistel, ostetrica.


Una volta ricevute tutte le informazioni sui benefici del latte materno i genitori hanno il diritto di scegliere come alimentare il proprio figlio: latte materno o latte artificiale.

Le ragioni mediche per le quali viene sconsigliato l’allattamento al seno sono davvero rarissime. Lo scopo di questo articolo è dare le indicazioni utili per preparare il latte artificiale in modo sicuro e per imparare a sterilizzare nel modo corretto l’attrezzatura utilizzata, al fine di ridurre al minimo qualsiasi rischio per il bambino.

Forse non tutti sanno che il latte artificiale (o di formula) deriva dal latte di mucca che viene trattato in modo da renderlo adatto ai neonati e ai bambini. Il latte vaccino presente nella formula contiene 2 tipi di proteine:

  • sieroproteine
  • caseina

Nel caso di allergia alle proteine del latte vaccino il tuo pediatra saprà consigliarti un altro latte.

Nel mercato sono presenti numerose marche di latte artificiale, le cui componenti devono obbligatoriamente attenersi agli standard predefiniti, dal punto di vista nutrizionale tutte le marche sono uguali e non ci sono evidenze scientifiche che evidenzino benefici o svantaggi di una marca rispetto ad un’altra.

Esistono 2 tipi di latte artificiale:

  • il latte liquido che è sterile ed è pronto all’uso
  • il latte in polvere che necessita di essere diluito e NON è sterile

Come si prepara un biberon di latte artificiale

Latte liquido

Il latte artificiale in forma liquida prima dell’apertura della confezione è sterile.

La sterilità può sicuramente aiutare a ridurre i rischi di infezione del neonato, tuttavia costo è molto elevato rispetto al latte in polvere, inoltre una volta aperta la confezione (sempre da 500 cc), il latte va conservato in frigo (con l’accortezza che la confezione rimanga sempre ben chiusa) e consumato entro le 24 ore.

Viene da sé che la formula liquida del latte artificiale è particolarmente indicata per i bambini cosiddetti “a rischio”, ad esempio i neonati pretermine e i bambini con basso peso alla nascita che sono più vulnerabili alle infezioni.

Una volta aperta la confezione è sufficiente versare la dose di latte consigliato nel biberon sterile e somministrarlo al neonato.

Il latte che avanza nel biberon non può essere riutilizzato per la poppata successiva in quanto è soggetto a proliferazione batterica.

Latte in polvere

Il latte artificiale in polvere, anche se contenuto in pacchi o scatole sigillate, non è mai sterile. Durante la produzione può essere infatti contaminato da batteri quali il Cronobacter sakazaii o altri che in alcuni casi possono causare infezioni al neonato; per minimizzare i rischi l ‘O.M.S. Ha elaborato delle linee guida per la preparazione sicura del latte artificiale in polvere al fine di prevenire complicazioni.

Il sistema immunitario di un neonato, infatti, non è ben sviluppato come quello di un adulto, un lattante è molto più suscettibile a malattie o infezioni per questo è importantissimo mantenere una corretta igiene nella preparazione dei pasti.

Materiale occorrente per la preparazione del latte artificiale

  • biberon
  • tettarelle
  • materiale occorrente per la pulizia e sterilizzazione.

8 passi per ricostituire il latte artificiale

  1. 1 – Pulisci e disinfettate la superfice di lavoro. Fai bollire la quantità sufficente di acqua e lasciala raffreddare per non più di 30 minuti in modo da portarla a 70 gradi.
  2. 2 – Lava le mani strofinandole con il sapone per almeno 15 secondi, poi sciacquale abbondantemente e asciugale.
  3. 3 – Se utilizzi uno sterilizzatore a freddo sgocciola la soluzione in eccesso dal biberon e dalla tettarella ed eventualmente risciacquale con acqua bollita e raffreddata. Abbi l’accortezza di appoggiare tettarella e cappuccio sul coperchio ribaltato dello sterilizzatore e non sulla superficie di lavoro in modo da mantenerli più puliti possibile.
  4. 4 – Appoggia il biberon sulla superficie pulita, riempi con la quantità di acqua necessaria per preparare il pasto per il tuo bambino e controlla bene che il livello dell’acqua sia corretto. Il latte va diluito con l’acqua a temperatura non inferiore a 70 gradi.
  5. 5 – Riempi il misurino presente nella confezione con la polvere facendo attenzione che la dose di latte sia ben livellata (si può usare un coltello o un livellatore) e non pressata. E’ importantissimo mantenere le dosi corrette (né troppo, né troppo poco latte) in quanto uno dei rischi maggiori dell’alimentazione del neonato con latte artificiale sono tutti i problemi derivati dalla malnutrizione per dosi scorrette di latte somministrato.
  6. 6 – Tieni per il bordo la tettarella in modo da non toccare con il palmo della mano la parte che andrà nella bocca del bambino e avvita la ghiera tenendola sempre per il bordo. Copri la tettarella con il cappuccio e agita fino a quando la polvere non si sarà sciolta.
  7. 7 – Per evitare ustioni al bambino è importante raffreddare il latte artificiale mettendo il biberon sotto l’acqua corrente, facendo attenzione che l’acqua non tocchi la tettarella. Prova la temperatura del latte facendone cadere un pochino sul polso. Il latte deve essere tiepido.
  8. 8 – Se alla fine del pasto avanza un po’ di latte nel biberon esso va buttato via e non usato al pasto successivo.
  9. 9 – Dopo ogni pasto pulisci il biberon e la tettarella in acqua calda saponata utilizzando uno spazzolino pulito, successivamente risciacqua bene l’attrezzatura con acqua corrente fredda.

Latte artificiale fuori casa

Se hai necessità di dare il latte artificiale fuori casa, porta sempre con te:

  • quantità misurata di latte in polvere in un piccolo contenitore;
  • un contenitore termico con acqua precedentemente bollita e mantenuta a 70 gradi;
  • un biberon vuoto e sterilizzato con tettarella e cappuccio.

E’ buona norma preparare il pasto all’ultimo momento per limitare la proliferazione dei batteri.

Se non è possibile preparare il latte all’ultimo minuto, si può preparare in casa e attenersi alla tabella di conservazione per i tempi di utilizzo.

E’ bene evitare di farsi riscaldare l’acqua in un bar con il beccuccio della macchina del caffè, per evitare che l’acqua pulita del biberon venga contaminata dai batteri presenti nel beccuccio.

Tabella dei tempi di conservazione del latte artificiale

Il latte in polvere ricostituito e il latte liquido, una volta aperta la confezione, si conservano:

  • in frigorifero 24 ore
  • nella borsa frigo con mattonella del ghiaccio 4 ore
  • a temperatura ambiente 2 ore

Alcune raccomandazioni

Nel caso si debba riscaldare il latte precedentemente preparato e conservato in frigorifero, è assolutamente sconsigliato il forno a microonde, anche perchè riscalda in modo disomogeneo e si può correre il rischio di scottare la bocca del bambino.

Il latte va riscaldato a bagnomaria fino a fargli raggiungere la temperatura di circa 37 gradi.

Il latte riscaldato va consumato entro 2 ore.

Al latte ricostituito non vanno aggiunti biscotti, zucchero o cereali.

Rischi del latte artificiale rispetto all’allattamento al seno

I rischi dell’alimentazione con il latte artificiale rispetto al latte materno sono dovuti alla mancanza di fattori protettivi dati dal latte materno (passaggio di anticorpi) e a un minor equilibrio dei nutrienti necessari allo sviluppo e alla crescita, soprattutto di cervello e intestino del neonato.

Ogni latte è specie specifico, ovvero ogni mamma produce il latte ideale per il suo bambino. Essendo il latte artificiale derivato dal latte di mucca contiene molti meno carboidrati che sono particolarmente importanti per lo sviluppo cerebrale del neonato.

Il latte artificiale, quindi, rispetto al latte materno può contenere ingredienti non sicuri e mancare di ingredienti essenziali.

Tuttavia i rischi legati all’uso del latte artificiale sono riconducibili alla sua preparazione:

  • L’acqua per lavare i biberon o per preparare il latte può essere contaminata;
  • tutti i problemi legati alla malnutrizione legati alle dosi errate del latte nella diluizione rispetto alle dosi consigliate.

Anche se alcuni rischi che derivano dall’uso dei sostituti del latte materno possono essere ridotti ponendo particolare attenzione alle procedure per l’uso e la preparazione del latte artificiale, le differenze di composizione tra i 2 sono incommensurabili.

Questo è il motivo per cui la scelta della madre su come alimentare il propriuo figlio deve essere una scelta informata e consapevole.

Infine ricorda che:

Le quantità di latte che vengono raccomandate sulle confezioni in rapporto all’età sono spesso maggiori del necessario.

Non tutti i bambini hanno bisogno della stessa quantità di latte, per questo i calcoli fatti dagli esperti sono sempre per eccesso, perché è più pericoloso dare ai bambini una quantità insufficiente che far avanzare un pochino di latte nel biberon.