Le malattie della tiroide sono nel 90% dei casi malattie autoimmuni. E le malattie autoimmuni della tiroide (sia Hashimoto che Morbo di Graves) sono strettamente collegate all’intolleranza al glutine.
Diversi studi l’hanno dimostrato ( 1, 2, 3, 4)
Il collegamento è così forte e assodato che i ricercatori suggeriscono a tutte le persone con AITD di fare il test per l’intolleranza al glutine (e viceversa).
Come si spiega la connessione intolleranza al glutine-malattie autoimmuni della tiroide?
E’ un caso di “scambio di identità”.
La struttura molecolare della gliadina, la porzione proteica del glutine, ricorda molto la ghiandola della tiroide.
Quando la gliadina apre un varco nella barriera protettiva dell’intestino ed entra nel torrente sanguigno, il sistema immunitario la etichetta come sostanza da distruggere. Gli anticorpi che attaccano la gliadina portano il corpo ad attaccare anche i tessuti della tiroide.
Questo significa che se hai AITD e mangi cibo contenente glutine, il tuo sistema immunitario attaccherà la tiroide.
Cosa ancora peggiore, la risposta immunitaria al glutine può verificarsi anche fino a sei mesi dopo che l’hai mangiato.
Questo spiega perché è fondamentale eliminare completamente il glutine dalla tua dieta se hai AITD. Essere quasi “gluten-free” non significa eliminarlo del tutto. Se sei intollerante al glutine devi eliminarlo al 100% per prevenire la distruzione della tua tiroide da parte del sistema immunitario.
Come scoprire se sei intollerante al glutine?
Sfortunatamente i normali test di laboratorio non sono davvero accurati.
Infatti questi testano gli anticorpi del glutine (anti-gliadina) nel torrente sanguigno, ma gli anticorpi ci sono solo nel caso in cui l’intestino è diventato così permeabile da far passare il glutine. E questo è uno stadio molto avanzato della malattia.
I test sul sangue non rilevano i numerosi casi più lievi di intolleranza al glutine, che non hanno ancora condotto a questo stadio.
L’analisi delle feci è più accurata perché individua gli anticorpi prodotti nel tratto digestivo che non sono ancora fuggiti nel torrente sanguigno.
Con questo sistema all’ EnteroLab, il Dr. Kenneth Fine, un pioniere del campo, ha scoperto che fino al 35% degli Americani era intollerante al glutine.
Oltre alle analisi delle feci il laboratorio del Dr. Fine usava anche un test con un tampone da strofinare all’interno della guancia per testare i geni collegati all’intolleranza al glutine e alla malattia celiaca.
Si tratta dello stesso test genetico che puoi fare da qui: Test genetico.
Infatti alcuni geni che codificano le proteine coinvolte nella risposta del sistema immunitario agli antigeni (batteri, corpo estranei, ecc.) sono anche coinvolti nel meccanismo che determina l’insorgere della celiachia.
Testando questi geni si può avere un’idea sulla predisposizione di un soggetto a sviluppare intolleranza al glutine e celiachia.
Le persone con geni HLA DQ hanno più probabilità del resto della popolazione di avere malattie autoimmuni, morbo celiaco e intolleranza al glutine.
Le implicazioni sono impressionanti.
Secondo gli studi una persona su 35 con questo genotipo sviluppa il morbo celiaco mentre in Italia la media è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone.
Questo è disastroso se contiamo che per la maggior parte delle persone la principale fonte di calorie è la farina raffinata.
Oggi in molti siamo consapevoli dei pericoli di zucchero, grassi trans e altri cibi non sani, ma meno di 1 persona su 8 affetta da celiachia è consapevole della propria condizione. E ancora meno persone sanno di essere intolleranti al glutine.
Uno dei motivi per cui l’intolleranza al glutine è sottodiagnosticata in così tanti casi è che sia i dottori che i pazienti credono erroneamente che provochi solo problemi di digestione. Ma l’intolleranza al glutine si può mostrare anche con infiammazioni alle articolazioni, pelle, tratto respiratorio e cervello – anche senza sintomi intestinali.
La tiroidite di Hashimoto, la più diffusa malattia della tiroide, è soprattutto una condizione di risposta Th1 dominante, in cui il sistema Th2 è soppresso. Il sistema Th2 è la parte del sistema immunitario responsabile della produzione di anticorpi.
Quando il sistema Th2 è severamente compromesso, la capacità del corpo di produrre anticorpi è squilibrata.
I livelli possono essere così bassi da non essere visualizzati con un test. Quindi se hai sia intolleranza al glutine che tiroidite di Hashimoto il tuo test per gli anticorpi del glutine potrebbe essere erroneamente negativo.
Questo è il motivo per cui raccomandiamo di evitare il glutine se hai AITD, a prescindere da ciò che mostrano i test sulla risposta antibiotica.
Questo è ancora più importante se hai uno dei geni (HLA DQ1,2, or 3) che ti predispongono a sviluppare intolleranza al glutine.
Secondo la nostra opinione mangiare glutine è dannoso per tutti (come abbiamo detto in questi articoli: 1, 2, 3), a maggior ragione se hai una condizione autoimmune conclamata. Non vale la pena rischiare la distruzione del sistema immunitario che potrebbe causare.
Più si legge sul glutine e più siamo fermamente convinti che la cosa migliore è non mangiarlo affatto.
In breve i cibi che contengono glutine (sia cereali integrali che pasta e farinacei) contengono sostanze che inibiscono l’assorbimento dei nutrienti, danneggiano la parete intestinale e attivano una risposta autoimmune potenzialmente distruttiva.
Inoltre i cibi contenenti glutine non hanno alcun nutriente che tu non possa ottenere da cibi che non contengono glutine. Quindi non rischi carenze se non lo mangi.
La buona notizia è che in ogni caso eliminare completamente il glutine dalla tua vita migliorerà del tutto la tua salute.
Come fare una dieta sana senza glutine
Eliminare il glutine non significa usare prodotti Gluten Free come pane, crackers, pasta, merendine, e così via (che sono ancora peggio perché sono pieni zeppi di zuccheri e privi di nutrienti), ma fare un’alimentazione naturalmente priva di glutine.
Se hai a lungo consumato pane e prodotti confezionati, all’inizio sarà una bella sfida.
Infatti la maggior parte dei prodotti confezionati contiene glutine.
La cosa migliore è mangiare solo cibo fresco e sano ed evitare il cibo processato e i cereali contenenti glutine. I tuoi pasti devono essere composti da:
- proteine
- verdure
- grassi sani
- pochi cereali integrali in chicchi senza glutine (solo se non hai sovrappeso e se ne hai davvero bisogno)
Ci sono tantissimi alimenti che non contengono glutine:
- Carne
- Pesce, alghe e frutti di mare
- Uova
- Derivati del latte
- Frutta
- Verdura
- Legumi
- Semi oleosi
- Tuberi
- Grassi come olio di cocco, olio evo, ghi e burro
- Spezie e erbe aromatiche
Se decidi di introdurre anche cereali e semi nella tua alimentazione, ecco quelli che non contengono glutine:
- Mais
- Riso
- Quinoa
- Lino
- Miglio
- Sorgo
- Tapioca
- Grano saraceno
- Amaranto
- Avena
L’avena è naturalmente senza glutine, ma può essere contaminata da quest’ultimo. Quindi è sempre meglio consumare avena con l’etichetta “Senza glutine”.
Altri articoli e video correlati:
Fonti:
Come fare il test genetico per verificare la predisposizione all’intolleranza al glutine:
Alessandra 25 Febbraio 2017
Quanto dura la disintossicazione da glutine? A prescindere dalla quantità?
Raffaella Scirpoli 25 Febbraio 2017
Ciao Alessandra,
intendi quanto tempo ci vuole prima che il corpo si riprenda dopo aver mangiato glutine per tanto tempo? Dipende da persona a persona. Non c’è un tempo prestabilito nel quale ti disintossicherai. Dipende dalla tua capacità di non introdurlo affatto in modo continuativo e dalla risposta, soprattutto, del tuo corpo.
Un caro saluto
Patrizia 25 Febbraio 2017
Sono intolleranze al glutine l’ ho scoperto con l’ esame del DNA se ci sono ricette grazie mille
Raffaella Scirpoli 25 Febbraio 2017
Ciao Patrizia,
certo.
Tutte le ricette che trovi su Energy Training qui: http://www.energytraining.it/category/ricette/ sono senza glutine.
Un caro saluto
Cristina 19 Marzo 2017
Ci sono varietà di antico farro spelta nella sottovarieta’ di:
Oberkulmer Rotkorn
Steinars Roter Tiroler
Ostro
Farro della Franconia
Farro della Svevia
che non contengono glutine
Raffaella Scirpoli 20 Marzo 2017
Ciao Cristina,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Grazie per la segnalazione.
Quello che consigliamo noi, però, è di non esagerare con i carboidrati, anche se sia tratta di cereali integrali in chicchi senza glutine, per via del picco glicemico.
Un caro saluto
Elena 31 Marzo 2017
Salve, sono Elena. Sono osteoporotica ( 43 anni ), problema di cui vi ho parlato in precedenza e su consiglio del mio medico e anche vostro ho eliminato radicalmente il glutine da un anno perdendo però molto peso ( non ero assolutamente grassa ) a discapito dell’elasticità della mia pelle che soprattutto sul viso ha creato rughe e solchi sul mento. Detto ciò la mia domanda è : non è che togliendo il glutine ho eliminato troppo grasso che poteva servire? E se un giorno volessi mangiare un prodotto con glutine dopo un anno che non ne mangio cosa potrebbe succedere al mio organismo? Grazie
Raffaella Scirpoli 3 Aprile 2017
Ciao Elena,
se hai perso peso non è un problema di carenza di glutine, ma di dieta equilibrata e bilanciata. Bisogna quindi analizzare le tue abitudini e vedere come arricchirle. Sicuramente bisogna aggiungere grassi sani. Ciò che mangiamo è molto più importante di ciò che eliminiamo. Quello che accadrà al corpo se inserirai nuovamente il glutine sarà una rapida sensazione di rigetto (mal di pancia o leggero mal di testa, reazione salutare perchè prima il corpo comunque era intossicato, ma non aveva la forza di inviare un segnale chiaro).
Un caro saluto
Maria 20 Agosto 2017
Ciao, ho scoperto di essere intollerante al glutine e ho la tiroidite autoimmune da 10 anni.
Ho eliminato il glutine da tre settimane, penso sia troppo poco per vedere qualche risultato, ma mi piacerebbe sapere se la mia tiroide con una dieta gluten free ha qualche speranza di tornare in equilibrio o almeno migliorare in modo da ridurre il dosaggio di farmaci, e dopo quanto tempo.
Grazie
Maria Pia Festini 20 Agosto 2017
Ciao Maria,
oltre al glutine, responsabili di uno squilibrio della tiroide sono le farine e i lieviti. Ti consiglio una sospensione totale di almeno uno o due mesi di tutti i carboidrati, cereali integrali e senza glutine compresi, tutti i prodotti lievitati (pane, pizza, biscotti, prodotti da forno). Un valido aiuto sarebbe seguire il Reset, punto centrale del nostro nuovo programma. E’un regime dietetico temporaneo dove ti seguiamo passo dopo passo a riequilibrare tutto l’organismo, tiroide compresa. Un caro saluto
Anna 31 Agosto 2017
Riso integrale e non raffinato vero?
Grazie per questo articolo utilissimo!
Maria Pia Festini 31 Agosto 2017
Ciao Anna,
sì, preferisci riso integrale a quello raffinato. Ricordati di ammollarlo in acqua e limone o acqua e aceto di mele non pastorizzato. Riso e cereali cerca di consumarli in piccole quantità e a fine pasto. Siamo felici che l’articolo ti sia piaciuto. Un caro saluto
roberta 5 Settembre 2017
ciao raf, grazie x ‘articolo che mi arriva periodicamente,ma mi e’ utiliimo
Purtroppo ho elimnato lo zucchero, dal corso a Malta, carboidrati,ma 2 fette di pane proprio non ci riesco.Mi sento piu’ appagata dormo meglio, con le 2 fette,non ho piu fame nervosa durante la notte.
Ci sto lavorando e ggere il tuoi articoli mi fa bene.
Maria Pia Festini 5 Settembre 2017
Ciao Roberta,
ci fa molto piacere sapere che i nostri articoli ti siano d’aiuto. Per non provare fame durante la notte hai provato invece del pane, a prendere una tazza d’acqua calda con un cucchiaino di ghi? O a finire il pasto sgranocchiando con qualche seme oleoso? O a sostituire il pane con la piadina di semi di lino, e i vari creacker che trovi nella sezione ricette del blog? Sono molto più buoni e sfiziosi che del semplice e solito pane! Prova e facci sapere. Un caro saluto
Alberto Del Signore 10 Settembre 2018
Una lettura estremamente utile per capire certi disturbi. Continuate ad approfondire questo argomento che potrà tornare utile a quanti ignorano le vere cause che sono alla base dei nostri malesseri quotidiani. Alberto
Maria Pia Festini 10 Settembre 2018
Ciao Alberto,
grazie per il tuo feedback! Un caro saluto
Roberto 27 Gennaio 2019
ciao, grazie x questi articoli…
Purtroppo credo dall’età di 16 anni circa, adesso ne ho 36, ho sviluppato un intolleranza al glutine che definirei ”particolare”,e che con il tempo si è sviluppata.. agli inizi con l’adolescenza avendo anche scompensi ormonali era normale avere i brufoletti, ma io avevo cose davvero troppo pesanti e fuori dalla normalità, e che ne mia madre ne io mi spiegavo, quindi da molto ragazzo sono stato costretto ad essere seguito da un dermatologo e un dottore, ma curiosamente mai nessuno mi ha ricondotto a un problema di tipo allergico alimentare,tutti davano come causa un semplice sfogo giovanile, con il tempo verso i 17 anni ho passato un periodo del rifiuto del cibo, tanto da ricordarmi ”48 kg di peso su 1,74 cm di altezza”, pero’ avendo eliminato pasta pane e altro, e mangiando davvero poco, notai il primo cambiamento e la totale sparizione di ogni problema, in pratica non avevo piu’ alcun sintomo, ma a quell’età non avevo capito nulla che dipendesse dal glutine il mio problema, e poi avevo d’ affrontare qualcosaltro come un peso che mi rendeva malato agli occhi delle persone, cosi’ dopo essermi ripreso da solo senza aiuti di nessuno… ho continuato assiduamente a mangiare glutine fino a poco tempo fa, portandomi dietro sempre i stessi problemi che non si risolvevano mai, da 5 anni, ho avuto un problema di protrusione oculare occhio sinistro, in pratica un occhio piu’ sporgente dell’altro.. Quindi era quais normale che la tiroide iniziava a darmi i primi problemi e dopo 20 anni di glutine forzato mi sembrava il minimo… scorso anno, ricordandomi di quel periodo adolescenziale del mio disprezzo per il cibo, e ricordandomi i zero sintomi di tutte le patologie che mi portava, mi sono fatto tutte le analisi per l’ennesima milionesima volta, non trovando ancora problemi ne nella tiroide ne particolari problemi di intolleranze, ho fatto una riflessione!?! quale la sostanza che assimilo tutti i giorni?? il glutine!! elimino quello fine!!
Ho smesso di spontanea volontà di assumere GLUTINE, sia in forma satura che in forma chimica lievitata, mangiando solo prodotti gluten, mangiando piu’ spesso riso,mais, e controllando in modo scrupoloso ogni ingrediente di ogni alimento senza gluttamato o altre robe, ebbene dopo 1 anno non ho piu’ sfoghi, non ho piu’ nulla, non ho piu raffredori continui, non ho piu’ gola gonfia e per fortuna gli occhi stanno ritornando normali, posso guardare qualcuno senza sentirmi una parodia di me stesso..
Ho ancora un lieve mal di testa ma questo avviene solo quando sgarro qualcosa, altrimenti fine… ed ho scoperto che il glutine la ”gliadina” nel mio caso.. nel mio organismo la percepisce come un nemico che attacca, attaccando cosi anche la tiroide, dalle analisi non risultava nulla, perchè essendo in fase di digiuno 24h per fare quel tipo di analisi, i livelli di tiroide e altro erano normali,
avviene solo in fase digestiva e di assunzione..
”Fortunato” METTO IL VIRGOLETTATO che dopo 20 anni di agonia pura.. me ne sia accorto io stesso da solo, e grazie a questi articoli mi sono salvato.. dico grazie, anche se un grazie e poco.. e spero che questa mia storia sia testimonianza e aiuto per qualcuno che legge.
Maria Pia Festini 28 Gennaio 2019
Ciao Roberto,
grazie per aver voluto condividere la tua esperienza! Davvero potrà essere di aiuto a tante persone, a tutte quelle che soffrono di disturbi vari e non ne vengono a capo. Il glutine è subdolo, dà effetti più svariati che vanno ben oltre i classici sintomi intestinali. Siamo felici e commossi che i nostri articoli ti siano stati di aiuto. Un caro saluto da me, Francesca e tutto lo staff di Energy Training.