Il miele è uno dei cibi più puri della natura.

È ringiovanente ed ha spiccate proprietà antibatteriche, antifungine e antiossidanti.

In questo articolo scoprirai perché, nonostante le sue straordinarie proprietà, non devi usare il miele né come dolcificante né come una crema spalmabile, ma dosarlo con estrema cura.

I valori nutrizionali del miele crudo e grezzo sono davvero impressionanti.

Contiene:

  • 22 aminoacidi
  • 27 minerali
  • 5.000 enzimi

Questi ultimi sono di un’importanza fondamentale in tutti i processi vitali.

Tra i minerali sono presenti: ferro, zinco, potassio, calcio, fosforo, magnesio e selenio.

Vitamina B6, tiamina, riboflavina, acido pantotenico e niacina, sono presenti invece per quel che riguarda le vitamine.

Il migliore è il miele grezzo e crudo

Per godere a pieno di tutto il potenziale nutritivo e dei benefici che vedremo più avanti, è fondamentale che tu usi miele grezzo cioè non filtrato e non pastorizzato.

Il miele grezzo è il miele appena estratto dalle celle dei favi all’interno di un alveare e contiene polline e propoli.

È tutt’altro che puro: può contenere api morte, zampe, ali, pezzi di cera d’api ed altre impurità che vengono eliminate prima che il miele venga travasato nei barattoli e pronto per il confezionamento.

Allo stato grezzo il miele contiene zuccheri naturali nella misura dell’80%, acqua per il 18%, minerali, vitamine, polline e proteine per il restante 2 %.

La maggior parte del miele che trovi sugli scaffali dei supermercati è un miele lavorato e raffinato chimicamente.

Non di rado contiene additivi, come lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.

Attenzione al miele prodotto in Cina

Esiste sul mercato anche miele contraffatto, completamente snaturato: un prodotto a base di sciroppo di riso, aromi artificiali e senza alcuna traccia di polline.

Il miele crudo è quel miele che durante le fasi della lavorazione, non viene sottoposto a temperature elevate.

In ogni caso il miele non può essere riscaldato sopra i 95 gradi.

Il calore eccessivo ne distrugge gli enzimi, le vitamine e i minerali, privandolo così di gran parte del suo valore nutritivo.

Quando scegli il miele, assicurati che sia crudo, non filtrato e puro al 100% e diffida di un prodotto a basso costo.

Procuratelo nei negozi biologici o meglio, da un apicoltore della tua zona, informandoti preventivamente che non venga sottoposto a temperature elevate durante la fase di lavorazione.

Il miele è un alimento curativo

Nell’Ayurveda il miele è considerato un alimento “sattvico” cioè che nutre la mente contribuendo al benessere psicofisico ed un “anupana”, che migliora cioè l’assorbimento dei rimedi naturali.

Più che un alimento, è considerato una vera e propria medicina e come tale viene somministrato.

Se lo analizziamo dal punto di vista della sua natura termica, Il miele ha un effetto riscaldante, cioè favorisce ed esaspera i sintomi dell’infiammazione.

L’Ayurveda ci dice però che se è grezzo, non pastorizzato e non più vecchio di 6 mesi, il suo effetto risulta essere rinfrescante, adatto anche a chi è soggetto ad infiammazioni e ad un eccesso di calore.

Benefici del miele grezzo

Molteplici sono i benefici del miele grezzo e può essere un valido aiuto in molte situazioni.

Una miniera di antiossidanti

Studi hanno dimostrato che una dose giornaliera di miele crudo aumenta i livelli di antiossidanti che promuovono la salute nel corpo, aiutando a bloccare i radicali liberi, causa di varie patologie.

Tra gli antiossidanti spiccano i polifenoli, che hanno dimostrato di ridurre il rischio di malattie cardiache e cancro, e i flavonoidi.

Rafforza il sistema immunitario e combatte la tosse

Il miele grezzo contiene il polline, che è noto per prevenire infezioni e aumentare l’immunità generale.

Il miele crudo ha dimostrato essere efficace nel trattamento contro la tosse, al pari degli sciroppi venduti come farmaci da banco.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) elenca il miele come un emolliente, una sostanza che oltre a fluidificare il muco, allevia l’irritazione alla bocca o alla gola formando un film protettivo.

Studi scientifici dimostrano che una singola dose di miele può ridurre la secrezione di muco e la tosse.

Uno studio ha evidenziato come il miele fosse efficace quanto la difenidramina e il destrometorfano, sostanze che si trovano nei più comuni medicinali contro la tosse (1)

Vaccino naturale contro le allergie al polline

La capacità di prevenire questo particolare tipo di allergia, si basa su un concetto chiamato immunoterapia.

Un approccio che funziona solo perché il miele prodotto localmente e solo quello, contiene polline di piante locali alle quali potresti essere allergico (il miele proveniente da altre zone, non produrrà gli stessi effetti).

Il miele locale introduce una piccola quantità di allergeni nell’organismo e teoricamente, questo può attivare il tuo sistema immunitario e nel tempo aiutarti a sviluppare una minore sensibilità al polline.

La raccomandazione è quella di prendere circa un cucchiaino di miele locale crudo, iniziando alcuni mesi prima della stagione dei pollini, per consentire al sistema di aumentare l’immunità.

Il miele guarisce ferite ed ulcere

Prima dell’invenzione della penicillina, il miele era impiegato abitualmente nella cura di ulcere cutanee e di ferite.

Ciò che lo rende tutt’ora ideale per questi trattamenti, è la sua attività antibatterica, antimicotica e antiossidante.

Negli Stati Uniti, Derma Sciences (una società di ricerca s viluppo di soluzioni per la cura di ferite acute e croniche e ustioni gravi) usa il miele di manuka per le ferite e nelle medicazioni per ustioni.

Due parole sul miele di manuka

Il miele di manuka è prodotto con il polline raccolto dai fiori del cespuglio di manuka, una pianta medicinale.

Studi clinici hanno scoperto che questo tipo di miele è efficace nel combattere più di 250 ceppi di batteri, comprese varietà resistenti come:

  • MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina)
  • MSSA (Staphylococcus aureus sensibile alla meticillina)
  • VRE (enterococchi resistenti alla vancomicina)

Rispetto ad altri tipi di miele, quello di manuka ha un ingrediente in più con proprietà antimicrobiche, chiamato Unique Manuka Factor (UMF).

È così chiamato perché nessuno è stato ancora in grado di scoprire la sostanza che gli conferisce questa sua straordinaria attività antibatterica.

Tutti i tipi di miele, una volta ingerito, rilasciano il perossido di idrogeno attraverso un processo enzimatico, creando un ambiente inospitale per i batteri, ma il miele di manuka ha qualcos’altro che lo rende di gran lunga superiore ad altri tipi di miele quando si tratta di combattere i batteri.

300 tipi di miele

Ci sono più di 300 tipi di miele, ognuno con un colore e un sapore unici, a seconda della fonte del nettare.

I mieli di colore più chiaro, come quelli a base di fiori d’arancio, tendono ad avere un sapore più dolce mentre i mieli di colore più scuro, come quelli a base di fiori di campo, tendono ad avere un sapore più robusto.

Precauzioni nell’uso del miele

È ancora una volta l’Ayurveda a metterci in guardia su un uso scorretto del miele che sviluppa tossine se:

  • riscaldato o cotto
  • usato come dolcificante in bevande calde
  • assunto in concomitanza al cibo caldo
  • consumato in estate

In tutti questi casi il miele, a contatto con il calore, diventa indigesto, si trasforma in “ama”, cioè in tossine.

È un’abitudine sana usare il miele come dolcificante?

Anche se il miele crudo non causa un picco glicemico e un rilascio di insulina elevato come lo zucchero bianco, ha un indice glicemico medio alto motivo per cui va consumato con attenzione.

Altra criticità è il suo contenuto di fruttosio, sostanza metabolizzata con una certa fatica, direttamente dal fegato.

Se oltre al miele sei solito consumare grandi quantità di frutta, questo può tramutarsi nel lungo periodo, in un vero e proprio stress per il fegato che tenderà probabilmente a sviluppare patologie quali il fegato steatosico, fenomeno conosciuto anche con il nome di “fegato grasso”.

Il miele secondo il SAUTÓN Approach

Per tutti questi motivi e senza dimenticare la sua natura riscaldante e potenzialmente infiammante, nel SAUTÓN Approach consideriamo il miele alla stregua di una medicina o un integratore.

Se ci segui o sei nel programma, sai già che il miele non è presente nella lista dei dolcificanti ammessi.

Evita il miele soprattutto se:

  • soffri di diabete
  • sei insulinoresistente
  • vuoi perdere peso
  • hai dolori diffusi e sintomi di infiammazione vari
  • stai seguendo il Restart

Se non hai particolari disturbi, puoi usare il miele alla stregua di un integratore, avendo cura di non assumere altre fonti di zucchero e fruttosio.

Usalo quindi con moderazione caso di:

  • sintomi influenzali (mal di gola, raffreddore)
  • convalescenza
  • periodi di intenso lavoro fisico o mentale
  • bisogno di recuperare peso
  • stanchezza cronica

In conclusione

Il miele è sì un alimento che la natura ci offre dagli straordinari benefici, a patto che tu lo usi come una vera e propria medicina, così come insegna l’Ayurveda.

È una miniera di antiossidanti, enzimi, minerali e vitamine ed è decisamente sconsigliato usarlo come dolcificante, soprattutto se sciolto in bevande calde.

Se non soffri di particolari patologie e se non hai sintomi d’infiammazione, il miele, come insegniamo nel SAUTÓN Approach, è di grande aiuto in caso di:

  • tosse e sintomi influenzali
  • debolezza del sistema immunitario
  • allergia stagionale ai pollini
  • ulcere e ferite

Abbiamo parlato del miele anche qui:

Il miele fa bene o fa male?


Fonti

Ayurvedatoscana.com

Drmercola.com

Draxe.com