Il gonfiore addominale è uno dei più comuni e fastidiosi sintomi nell’ambito dei disturbi gastrointestinali e può essere descritto come la sensazione che ci sia un palloncino gonfio nell’addome.

A causa di una dieta sempre più povera di nutrienti, alti livelli di stress, l’assunzione di farmaci e l’esposizione a vari agenti inquinanti, non c’è da meravigliarsi che questo disturbo stia interessando un numero sempre crescente di persone.

Il gonfiore è localizzato in genere nella parte alta dell’addome ed i sintomi spesso sono soggettivi e sono più legati a sensazioni rendendo difficoltosa la diagnosi.

L’aumento della pressione all’interno dello stomaco, viene spesso descritta attraverso una grande varietà di sintomi:

  • sensazione di pienezza
  • gonfiore
  • stiramento o dolore
  • tensione addominale
  • eruttazione
  • nausea
  • crampi
  • gorgoglii

In genere, il gonfiore tende ad aumentare con il progredire del giorno, peggiora nel periodo post-prandiale dopo l’ingestione di cibo ed ha un picco massimo alla fine della giornata.

Talvolta viene alleviato dal passaggio di feci o da flatulenza, tende a diminuire e sparire durante la notte.

Quando i sintomi seguono questo schema, siamo quasi certi di essere di fronte ad un disturbo gastrointestinale che i medici definiscono funzionale.

Gonfiore & C.

Generalmente non vi è una singola causa da imputare ad una pancia gonfia, essa è frutto di più concause che si sovrappongono e che cercheremo di analizzare in questo articolo.

È importante che tu sappia che il gonfiore addominale spesso non viaggia solo, ma si presenta associato a:

  • aumento di peso e del girovita (distensione addominale)
  • eccessiva presenza di gas intestinale
  • sindrome dell’intestino irritabile (IBS)

Gonfiore e distensione addominale: sono la stessa cosa?

In passato gonfiore e distensione erano termini interscambiabili, venivano usati dai medici come sinonimi e descrivevano lo stesso fenomeno.

Dagli studi più recenti, tuttavia, è diventato sempre più evidente come non tutti gli individui che si sentono gonfi, presentino necessariamente un rigonfiamento ed aumento della circonferenza addominale.

Per fare chiarezza, il termine gonfiore dovrebbe essere usato per descrivere la sensazione di aumento della pressione all’interno della pancia/stomaco ed il termine distensione solo quando vi è un’oggettiva crescita della circonferenza addominale.

Il gonfiore sembra poi essere associato più frequentemente ad una ipersensibilità dell’intestino, mentre la distensione è più spesso correlata ad una sua iposensibilità e alla difficoltà di svuotarsi completamente dovuta ad un transito rallentato delle feci.

Avere uno stomaco gonfio è dunque diverso dall’aumento del girovita.

Il gonfiore è inoltre spesso temporaneo e causato principalmente dall’aria che si blocca intorno all’addome, facendola fluire verso l’esterno.

In parole povere, la sensazione di avere la pancia gonfia è dovuto al gas accumulato nel tratto digestivo che fa gonfiare lo stomaco e provoca disagio.

L’eccessivo gas nell’intestino è una delle maggiori cause del gonfiore

Un maggiore accumulo di gas nell’intestino, dipende a sua volta da vari fattori:

  • aria che viene ingerita durante l’assunzione del cibo
  • reazioni chimiche, in particolare dalla neutralizzazione di acidi e alcali nella parte superiore dell’intestino
  • insufficiente digestione delle proteine
  • incapacità di abbattere completamente zuccheri e carboidrati complessi
  • alterazione del microbiota intestinale (IBS)

In condizioni di normale equilibrio, un accumulo di gas intestinale viene eliminato attraverso eruttazioni, l’evacuazione, viene assorbito dai batteri intestinali e tramite l’assorbimento e la distribuzione nel flusso sanguigno.

Tuttavia, l’aumento della produzione di gas intestinale dovrebbe portare ad un aumento della flatulenza ma non necessariamente al gonfiore.

Diversi studi dimostrano che la maggior parte dei soggetti sani, sono in grado di eliminare grandi quantità di gas senza accusare sintomi legati al gonfiore addominale.

Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) concausa del gonfiore addominale

Episodi di colite alternati anche a fenomeni di stipsi, fastidio e dolore al basso ventre, sono tutti collegati alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS).

Il microbiota fecale di chi soffre di questa patologia, differisce significativamente da quello dei soggetti sani in quanto presenta un aumento della fermentazione batterica che può contribuire ad aumentare la produzione di gas intestinale.

Alcuni studi evidenziano come nei soggetti con IBS, sia presente anche il gonfiore addominale in una percentuale che va dal 23% al 96% seppure con evidenti differenze in termini di sesso e gravità dei sintomi.

Inoltre circa il 50% dei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile e con gonfiore, presenta anche un aumento della circonferenza addominale (distensione).

Il gonfiore è presente nella misura del 50% anche nei soggetti con dispepsia funzionale (disturbi legati alla digestione) e del 56% in chi soffre di stitichezza cronica (1).

SIBO e gonfiore

La SIBO è la crescita eccessiva di batteri anomali nell’intestino tenue che possono accumularsi dopo l’assunzione di antibiotici o una cattiva digestione di certi alimenti come carboidrati FODMAPs.

Normalmente, diversi ceppi di batteri vivono in perfetto equilibrio nel colon, favorendo l’assorbimento dei nutrienti essenziali.

Quando i batteri nocivi prendono il sopravvento, possono verificarsi danni al rivestimento dello stomaco e originare vari sintomi tra cui il gonfiore addominale.

La stitichezza favorisce il gonfiore addominale

L’80% di chi presenta stitichezza, lamenta anche gonfiore e distensione addominale.

Le feci trattenute nel retto causano un ritardo del transito intestinale lasciando  uno stomaco gonfio, dolore, fastidio e un accumulo eccessivo di gas.

I principali motivi di stitichezza includono consumare poca fibra, non bere abbastanza acqua, condurre una vita troppo sedentaria.

Una dieta alimentare scorretta è spesso la causa di una pancia gonfia

Studi dimostrano come alcune componenti alimentari nella dieta, come l’amido resistente, gli oligosaccaridi e le fibre vegetali, siano assorbiti in modo incompleto nel piccolo intestino e penetrino nel colon dove si crea una crescita e fermentazione batterica eccessiva che produce un eccesso di gas e favorisce il gonfiore.

Le allergie alimentari possono essere responsabili di gas e gonfiore

Allergie, intolleranze e sensibilità a certi alimenti come il lattosio, il glutine, e i carboidrati del tipo FODMAP possono originare gas e quindi gonfiore addominale.

Ritenzione dei liquidi nell’addome e gonfiore

A volte i liquidi corporei possono essere immagazzinati in tutto il corpo, anche vicino all’addome o alla zona del bacino ed essere causa di gonfiore in eccesso e aumento di peso.

La ritenzione di liquidi nell’addome è nota come ascite.

Questo accumulo di solito è dovuto a problemi al fegato, come la cirrosi, ad una infezione addominale o può essere un segno di una condizione di salute più grave.

Disidratazione e squilibrio degli elettroliti bloccano la digestione e aumentano il gonfiore

Quando consumi cibi troppo salati e ti dimentichi di bere molto durante la giornata, il corpo cerca di combattere la disidratazione, trattenendo l’acqua in eccesso.

Una condizione che crea feci secche, fa aumentare la costipazione e di conseguenza il gonfiore addominale.

Più acqua bevi e meglio rimani idratato, meno avrai occasione di sentirti gonfio.

Disidratazione e squilibri elettrolitici bloccano la digestione, rendono difficile le regolarità intestinale e favoriscono la sensazione di gonfiore.

Sindrome premestruale e pancia gonfia

È noto come la Sindrome Premestruale possa causare un addome gonfio.

I livelli di estrogeni aumentano mentre il rivestimento uterino si ispessisce.

Possono insorgere problemi digestivi, dal momento che rende inclini alla costipazione e alla ritenzione di liquidi.

Il gonfiore è comunque piuttosto comune e non preoccupante se non si notano altri sintomi gravi come un ciclo mestruale irregolare, fibromi o forti crampi.

Altre cause

Una pancia spesso gonfia potrebbe essere causata anche da una serie di altri sintomi meno comuni:

  • calcoli biliari
  • pancreatite
  • occlusione intestinale
  • cisti ovariche

Qual è la soluzione migliore?

Un cambiamento nelle abitudini alimentari, una terapia di prima linea

La dieta gioca un ruolo enorme nel determinare la quantità di aria e di feci che sono intrappolate all’interno del tuo tratto digestivo.

Per far sì che tutto scorra senza intoppi, devi essere sicuro di consumare un’adeguata quantità di fibre.

Verdura e frutta forniscono acqua, elettroliti ed enzimi benefici e sono ottimi quando si tratta di diminuire in modo naturale, il gonfiore addominale.

Prova a mangiare più verdure cotte in modo leggero e frutta leggermente riscaldata e rigorosamente lontano dai pasti, come insegniamo nel SAUTÓN Approach.

Attenzione ai FODMAPs

I FODMAPs (fermentable oligo-di-mono-saccharides and polyols) sono carboidrati cha hanno una struttura molecolare formata da catene corte.

Questo tipo di zuccheri vengono fermentati dai batteri intestinali nel colon e rilasciano gas come sottoprodotto di questo processo.

Per le persone in salute, i FODMAPs forniscono semplicemente benzina per i batteri benefici e non dovrebbero causare alcun problema.

Ma per le persone con sindrome da colon irritabile (IBS), si forma un altro tipo di gas nel processo di fermentazione.

Questo può provocare disagi maggiori, con sintomi come gonfiore, flatulenza, crampi e diarrea.

Il prezioso aiuto della dieta DCS

Un buon aiuto può venire dal seguire la Dieta dei Carboidrati Specifici (DCS), basata proprio sull’eliminazione dei FODMAPs.

Trovi la guida approfondita e completa di tabelle con tutti gli alimenti consentiti e non, nel nostro blog.

Erbe, spezie e tisane

Molte erbe agiscono come diuretici e aiutano il corpo a rilasciare fluidi extra, mentre alcune, come lo zenzero, possono anche aiutare lo stomaco a digerire e a rilassare i muscoli del tratto digestivo, alleviando la stitichezza.

Ci sono poi erbe con le quali preparare tisane, che hanno un effetto calmante naturale come il tarassaco, l’aloe vera e il finocchio, usate per migliaia di anni per combattere il gonfiore addominale.

Il ruolo benefico di enzimi e probiotici

Anche se ci sono risultati contrastanti pubblicati negli ultimi anni, in un recente studio è stato evidenziato come la somministrazione di Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium lactis nei pazienti con IBS, abbia provocato un miglioramento della gravità del gonfiore durante un periodo di prova di 8 settimane.

Anche integratori a base di enzimi sono utili per facilitare la digestione ed evitare che si formino gas intestinali.

In conclusione

Il gonfiore e la distensione possono occasionalmente verificarsi in individui apparentemente sani, ma sono molto più comuni nei pazienti con disturbi gastrointestinali funzionali.

Nonostante la diffusione e la grande varietà di sintomi, studi e ricerche scientifiche se ne stanno occupando solo di recente ed è probabile che le cause siano molto più complesse che il solo accumulo di una quantità eccessiva di gas intestinale.

Fortunatamente, in molti casi, il gonfiore addominale non è nulla di cui allarmarsi. Di solito può essere migliorato apportando alcune semplici modifiche alla tua dieta:

  • aumenta il consumo di verdure cotte
  • elimina i carboidrati del tipo FODMAPs
  • segui una dieta DCS
  • fai uso di spezie e tisane a base di finocchio e tarassaco
  • integra con ottimi enzimi digestivi e probiotici

Nel SAUTÓN Approach, per ottenere una migliore digestione, insegniamo ad esempio, a variare l’ordine delle pietanze. 

Un accorgimento semplice, ma efficace e che sta dando ottimi risultati in coloro che presentano spesso gonfiore addominale.


Abbiamo parlato dei 10 cibi che creano gonfiore qui:

10 cibi che creano gonfiore e come evitarlo

E di 9 strategie per eliminarlo qui:

9 strategie per eliminare il gonfiore

Trovi la guida completa alla Dieta dei Carboidrati Specifici qui:

Dieta Carboidrati Specifici: la guida completa


Trovi ottimi probiotici ed enzimi digestivi citati nell’articolo nel nostro shop online:

Energy Flora

Energy Zym


Fonti

Word Journal of Gastroenterology

Healthline.com

Draxe.com