Con questi articoli ti dimostrerò che dalla psoriasi si può guarire definitivamente!

Che cos’è la psoriasi secondo la medicina ufficiale?

Come sicuramente sai, la psoriasi è una malattia della pelle che può colpire chiunque in qualunque periodo della vita.

Non è contagiosa, anche se crea una certa repulsione in chi non la conosce e un notevole disagio in chi ne è affetto.

Ce ne sono diverse forme, più o meno gravi. Si tratta di una degenerazione della pelle: quest’ultima invece di rigenerarsi ogni 28 giorni circa, si rinnova ogni 3/4 giorni. Questo provoca un ispessimento della pelle stessa e la produzione di squame bianche che si staccano continuamente dal corpo. Non sempre è accompagnata da prurito. Quando vi è questo sintomo, il grattarsi provoca lesioni e sanguinamenti.

Può concentrarsi in alcune parti specifiche del corpo, o estendersi su aree molto significative. Può colpire anche le mani, i piedi, le unghie e il cuoio capelluto. Il viso, di solito, ne è risparmiato.

Ci sono periodi in cui la sintomatologia migliora e altri in cui peggiora (per esempio in autunno e inverno).

La psoriasi è anche legata alla sfera emotiva e lo stress ne acutizza notevolmente i sintomi.

La medicina ufficiale la considera una malattia curabile ma non guaribile.

Quali sono le cure per la psoriasi che propone la medicina ufficiale?

  • Innanzitutto unguenti e pomate per uso topico a base di cortisone o di derivati della vitamina D o della vitamina A.
  • Preparati a base di catrame di carbone.
  • Farmaci biologici da assumere per via sottocutanea, per psoriasi di grado medio-grave.
  • Farmaci da prendere per via orale (immunosoppressori): solo nei casi più gravi.
  • Inoltre fotochemioterapia, esposizione a lampade UVA, dialisi del sangue ecc..
  • Negli ultimi tempi si stanno testando anticorpi monoclonali che si legano all’interleuchina, una proteina coinvolta nello sviluppo della psoriasi. Questi farmaci sono ancora in una fase sperimentale.

Tutti questi trattamenti hanno effetti collaterali più o meno pesanti, perciò non possono essere assunti per un periodo di tempo prolungato, ma ciclicamente per tenere a bada l’aggravarsi della sintomatologia.

E l’artrite psoriasica?

La psoriasi ha una parente stretta: l’artrite psoriasica.

Si tratta di una malattia che spesso insorge in coloro che sono affetti da psoriasi. Anche questa è una malattia autoimmune di tipo infiammatorio che colpisce le articolazioni, caratterizzata da dolore, rossore e rigidità articolare.

Le dita di mani e piedi, per esempio, possono gonfiarsi. Le unghie si possono separare dal letto ungueale, cambiare colore e far pensare alla presenza di una micosi.

E’ accompagnata anche da stanchezza e da rossore e dolore agli occhi, come nel caso della congiuntivite.

Le cause scatenanti alla base sono fondamentalmente le stesse della psoriasi.

Tutto questo per fare un quadro della situazione.

La pelle psoriasica è una pelle che trasuda tossine

Come ti ho già raccontato nell’articolo L’orologio degli organi: polmone, la MTC sostiene che la pelle, oltre ad avere un nesso molto forte con i polmoni, risente di tutti gli squilibri del fegato e del fatto che questo organo non riesca a espletare il suo compito di disintossicazione del corpo.

Questo perché il quantitativo di tossine in circolo è davvero eccessivo.

E qual è l’organo che ha il compito di disintossicare il corpo attraverso l’eliminazione di tutti i rifiuti solidi non utilizzabili? L’intestino crasso!

La MTC dice che “tutto ciò che non è eliminato dall’intestino crasso è eliminato attraverso la pelle”.

Le tossine circolano perché sono libere di farlo!

E infatti gli ultimi studi al riguardo, e soprattutto quello di Zoltan P. Rona, hanno individuato nella permeabilità intestinale, vale a dire in un assottigliamento delle pareti del tratto intestinale, la causa scatenante di molte patologie autoimmuni come la vitiligine, il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, il diabete, la psoriasi, la celiachia…

Quando ciò avviene, sostanze tossiche, che normalmente dovrebbero passare attraverso l’intestino ed eventualmente essere eliminate dall’organismo, filtrano tramite le sue pareti, entrano nel sistema linfatico e invadono il flusso sanguigno.

L’intestino inizia a trasudare batteri, miceti, parassiti e le loro tossine, proteine non digerite, grassi e scorie, che in salute normalmente non vengono assorbiti dal flusso sanguigno, passano attraverso un intestino danneggiato, iper-permeabile, poroso o trasudante. Certamente con tali problemi si diventa meno resistenti a virus, batteri, parassiti e candida (infezione da lieviti).

Il sistema naturale di purificazione dell’organismo, quindi, soprattutto il fegato e i reni, cerca di filtrare queste tossine che si formano nel sangue. Ma prima o poi l’accumulo di elementi tossici diventerà più di quanto questi organi possano effettivamente sopportare.

Quando questo livello viene raggiunto, il secondo sistema di purificazione, o sistema di supporto, si associa nel tentativo di aiutare il processo di eliminazione. Allorché il fegato, la ghiandola filtro più importante dell’organismo, è sovraccarico, la pelle viene in soccorso per aiutare l’eliminazione delle tossine. Quando si è abusato troppo dei reni, entrano in gioco i polmoni.

Le cause della permeabilità intestinale

Perché queste pareti sono sottili e porose? Le seguenti ragioni spiccano come fattori primari:

  • Prima fra tutte è senz’altro una dieta inappropriata: eccesso di carboidrati e zuccheri, soprattutto raffinati e farinacei; l’alcool e la caffeina, forti irritanti dell’intestino; i cibi e i beveraggi contaminati da parassiti; le sostanze chimiche contenute nei cibi fermentati e raffinati; i pomodori che contengono un enzima potente e distruttivo (ma su questo argomento ci sarà un articolo molto dettagliato prossimamente).
  • Insufficiente apporto giornaliero di acqua.
  • Conseguente scarsa eliminazione (stipsi).
  • Vertebre non allineate.
  • Emozioni negative come risentimenti, paura, ansia, depressione ecc. Lo stress a cui siamo sottoposti ci crea gravi problemi di comunicazione e interrelazione (e la pelle è l’organo più esposto al contatto con il mondo esterno e con gli altri).
  • Fattori ereditari.
  • Antibiotici, perché portano alla crescita abnorme della flora patogena nel tratto gastrointestinale (batteri, parassiti, candida, miceti);
  • Deficienze enzimatiche;
  • Prescrizioni di corticosteroidi (prednisone);
  • Prescrizione di ormoni (pillole anticoncezionali);
  • Muffe e micotossine nelle granaglie depositate e nei cibi;
  • Fumo.

Troppe tossine = troppa acidità in circolo

Come vedi il primo passo da fare è ridurre il contenuto di acidità nel sangue.

Oltre alle sostanze tossiche come il monossido di carbonio, il biossido di azoto, gli idrocarburi ecc.., vi sono sostanze più comuni ma meno sospette, in special modo certi alimenti che stanno alla base di questa intossicazione del sangue. Queste sostanze agiscono come allergeni e trasformano la vita degli psoriasici in un inferno.

Il controllo della malattia, quindi, si ottiene principalmente imparando ad identificare questi cibi, causa di una reazione tossica iper-acida nel corpo, e mantenendo come priorità l’evitarli a tutti i costi.

Rigenerare la parete intestinale è possibile!

La buona notizia è che la riparazione e la rigenerazione di queste pareti sono possibili in qualsiasi persona che versi in condizioni normali, poiché il lumen interno (la parete), che costituisce la barriera che previene l’infiltrazione di componenti indesiderabili, si rigenera normalmente ogni sei giorni, avendo cura, naturalmente, che il consumo di irritanti cessi e che vengano introdotte sostanze benefiche di cui parleremo presto.


Leggi il secondo articolo di questa serie: Guarire dalla psoriasi: quale alimentazione?

Leggi il terzo articolo di questa serie: Psoriasi: quanto la tua psiche può influenzare la tua pelle