Nello scorso articolo abbiamo visto alcuni degli errori commessi da Campbell nel suo libro The China Study, largamente ritenuto inattendibile dalla comunità scientifica.
Ho riportato l’esperienza del Dott. Eades e la critica di Cris Masterjohn, fermandomi al primo dei punti da lui analizzati: la caseina.
In questo articolo riprendiamo il discorso proprio dove l’avevamo lasciato, riportando le parole che Masterjohn ha usato nella sua critica.
Scavando in profondità tra le fonti, gli studi e le ricerche che Campbell ha usato per compilare la sua opera, sono venuti fuori errori, difetti e anche qualche omissione.
Proprio così, Campbell non ce l’ha raccontata proprio tutta e ha volutamente “omesso” alcuni dei risultati delle sue ricerche. Perché l’avrà fatto? Forse perché inserendoli nel suo libro avrebbero indebolito la sua affermazione più potente, e cioè che le proteine animali provocano il cancro?
Lascio che decida da te la risposta. Ma prima, per poterti fare un’idea, leggi queste importanti informazioni…
Argomenti difettosi, errori e omissioni
Un altro problema con The China Study si pone quando il Dr. Campbell sostiene che il suo libro sia un’esposizione dei risultati ottenuti dai suoi studi fatti sui ratti.
“Se si analizza un po’ più da vicino questa sua affermazione, però, si scopre che non è affatto supportata dai fatti”, dice Chris . “Per esempio, lui afferma che è difficile associare l’assunzione di proteine animali all’incidenza del cancro in The China Study, tuttavia tutti i marcatori ematici di proteine animali sono stati associati al cancro.
In una nota sepolta alla fine del libro Campbell fa una lista di diversi biomarcatori, come il rame plasmatico e alcuni ormoni, che sarebbero i presunti legami tra assunzione di proteine animali e cancro.
Ma il fatto fondamentale è che l’assunzione di proteine animali in sé non è stata associata al cancro, e che tutti questi biomarcatori sono biomarcatori dall’attività molto contorta.
Campbell non fornisce riferimenti che dimostrano l’attendibilità di queste informazioni. Molte cose possono essere influenzate da tanti diversi fattori in una dieta. Ad esempio, i cibi vegetali sono una buona fonte di rame”.
Campbell non è d’accordo che le ipotesi generate dai dati osservativi debbano essere testate sperimentalmente.
Ha descritto pubblicamente e in privato a me – dice Chris – che il suo punto di vista è che “se c’è plausibilità biologica, allora puoi andare avanti e testare la tua ipotesi facendo un’osservazione” .
Il metodo scientifico non dice questo, ma questo è ciò che il Dr. Campbell sembra credere” .
In questo caso, non solo l’ipotesi di Campbell non è stata testata, ma la connessione che sostiene di aver trovato non esiste nemmeno nei dati osservazionali!
La brillante scoperta di Denise Minger
Non molto tempo fa sono venute fuori un paio di critiche significative del lavoro di Campbell, una delle quali è stata fatta da Denise Minger, che ha affrontato questo tema in profondità.
“Denise Minger – che gestisce un blog chiamato RawFoodSOS.com – ha fatto la più lunga critica di The China Study, più di quanto io abbia mai fatto” – dice Chris.
Ha passato centinaia di ore a studiare i dati del libro e ha scoperto che tutti i collegamenti logici di cui parlava in realtà non c’erano, o erano falsati da alcune variabili che ha ignorato.
Nella sua critica, Minger ha anche osservato che quando il Dott. Campbell ha scoperto che la caseina promuoveva il cancro nei topi di laboratorio, mentre le proteine del grano no, ha anche scoperto che se veniva aggiunta la lisina nel grano, il frumento diventava un promotore del cancro potente almeno quanto la caseina.
“Una lampadina si è accesa nella mia testa e mi ha detto: Aspetta un minuto, nella descrizione della ricerca sui ratti del Dott. Campbell ci sono più omissioni di quanto pensassi” – dice Chris.
“Così sono tornato indietro e ho analizzato tutti gli esperimenti del Dott. Campbell che pretendevano di dimostrare che l’assunzione di proteine animali causa il cancro negli animali da laboratorio.”
Chris Masterjohn ha pubblicato questa ricerca sul WestonAPrice.Org. Il nome di questo articolo è “The Case of Rats di Campbell: La carenza di proteine protegge contro il cancro?”
Ti consiglio di leggere l’articolo di Chris su questo argomento, che spiega ulteriormente perché le affermazioni di Campbell non possono essere prese per oro colato.
Un altro medico nutrizionista che ha fatto una lettura critica libro del Dott. Campbell e degli studi che sono alla base delle sue conclusioni, è il Dr. Michael R. Eades.
Per la critica del Dott. Eades ti invito caldamente a leggere qui il primo articolo di questa serie.
I molti problemi degli studi effettuati sui ratti di Campbell
Campbell ha anche esaminato le attività di un enzima che attiva l’aflatossina (una tossina cancerogena trovata nel burro di arachidi), nella sua forma cancerogena.
Egli cita uno studio oscuro pubblicato da ricercatori indiani, in cui erano state somministrate proteine animali a ratti ed era stato evidenziato che la proteina animale era necessaria all’aflatossina per causare il cancro.
Ha poi cominciato a fare i suoi esperimenti. Ha provato a vedere se la quantità di proteina somministrata ai ratti comprometterebbe i livelli di questo particolare enzima disintossicante che attiva l’aflatossina e la rende cancerogena.
“Ed ecco i risultati: i ratti che erano stati nutriti con il 5% di caseina avevano livelli più bassi di attività di questo enzima e i ratti nutriti con il 20% per cento di caseina avevano livelli più alti”, dice Chris.
Ma se si torna alla ricerca originale che Campbell ha condotto, si scopre qualcosa di sorprendente. Campbell non ha divulgato il fatto che questi ricercatori indiani avevano in realtà pubblicato due documenti – fondamentalmente due facce della stessa storia, ma ha preferito tenerlo per sé.
Campbell ha detto solo una parte della scoperta.
Quei ricercatori indiani avevano infatti scoperto che quando i topi venivano alimentati con una dieta a basso contenuto di proteine, avevano meno probabilità di ammalarsi di cancro. Ma, ecco l’altra faccia della medaglia, avevano anche maggiori probabilità di dare tossicità acuta all’aflatossina, che provoca ogni sorta di danno tissutale e anche morte.
“Sempre nel secondo documento, dove i ricercatori indiani hanno mostrato che le diete a basso contenuto proteico proteggono contro il cancro, si dice che hanno dovuto smettere di dare ai ratti aflatossina a metà esperimento, perché la metà dei ratti nel gruppo a basso contenuto proteico era già morta, mentre nessuno dei ratti nel gruppo ad alto contenuto proteico era morto”, dice Chris.
E’ diverso il quadro che deriva dal leggere la vera e propria ricerca rispetto a quello che si ottiene dalla lettura del libro di Campbell, non è vero?
“Ovviamente, è molto più difficile sostenere una causa in favore del vegetarianismo se dici alla gente che rischia seri danni ai tessuti per proteggersi dal cancro [con una dieta vegetariana ] “, dice Chris .
Relazione tra basso contenuto di proteine e fegato grasso
“Andando avanti nella lettura del documento in cui Campbell ha mostrato che i livelli di attività di questo enzima erano più bassi, si scopre anche il motivo di questa diminuzione dell’attività. Secondo la sua spiegazione i topi che facevano una dieta a basso contenuto di proteine sviluppavano fegato grasso.
La Steatosi epatica sta diventando un fenomeno molto diffuso e importante al giorno d’oggi. Campbell e i suoi co- autori hanno suggerito che il grasso ha intasato l’enzima e ha diminuito la sua capacità di lavorare.
E qui c’è una contraddizione.
Se questo enzima fa così male, perché la sua attività diminuisce nei topi quando hanno il fegato grasso?
E’ curioso, ma in realtà l’enzima non è intrinsecamente cattivo, disintossica il fegato dalla maggior parte delle sostanze chimiche. Ci sono solo alcune tossine nell’ambiente che sono attivate o trasformate in qualcosa di dannoso dagli enzimi che dovrebbero disintossicarle.
Questo enzima diventa un enzima “cattivo” solo se i ratti vengono alimentati con una dose enorme di aflatossina.
Questi topi avevano una malattia del fegato grasso, che diminuisce l’attività di questo enzima.
Ma Campbell non ha mai detto in The China Study che stava indagando sulla malattia del fegato grasso. Non ha mai detto che diminuire l’attività di questo enzima poteva avere un effetto negativo. Lui non dice mai che la diminuzione di tale attività enzimatica potrebbe in realtà essere il risultato di una sorta di effetto tossico, effetto collaterale di queste diete a basso contenuto proteico”.
Ma i problemi con la ricerca non finiscono qui. Ti aspetto la prossima settimana con altri studi e ricerche su questo argomento (la quantità di informazioni è enorme) e, se non l’hai ancora fatto, ti invito a leggere la prima parte di questo articolo:
Ecco perché The China Study è uno studio fallace e inattendibile
Paolo 25 Gennaio 2014
Bravissima Francesca,
mi fa molto piacere che tu abbia affrontato il tema relativo a The China Study!
Se si vedono le recensioni relative al libro, e’ solo un tripudio di pareri entusiastici, come se fosse finalmente stato svelato il segreto per la nostra immortalità , mentre le cose, come anche tu stai insegnando, sono un po’ differenti e soprattutto non adattabili ad ogni individuo.
Francesca Forcella Cillo 25 Gennaio 2014
Ciao Paolo,
piacere di conoscerti!
Buon cammino e buone scoperte!
santo alongi 27 Febbraio 2015
Cara Francesca non so come tu possa affermare che la frutta fa male e che il fruttosio ti porta dipendenza. Il sottoscritto consuma quintali di frutta, nel periodo ottobre/ febbraio ho consumato oltre 500 kg di arance bevendo circa un litro e mezzo di succo al giorno. Mangio tutti i tipi di frutta, la trovo divina e non ho bisogno di bere acqua meno di un bicchiere al giorno, mi basta l’acqua biologica della frutta molto più salutare della migliore acqua che pubblicizzate. Da consumare rigorosamente a stomaco vuoto. Credevo che il tuo sito fosse più attendibile per scoprire poi che promuovi la carne assolutamente dannosissima per gli uomini e pubblicizzi integratori di sintesi che non sono assimilabili.
ho anche fatto il test che non conferma alcuna mia condizione fisica. Sono vegano da tre anni, macino decine di chilometri al giorno con la sola energia della frutta, carboidrati integrali verdure e semi vari. Buon tutto a tutti. Santo Alongi.
alessandra 26 Gennaio 2014
Ciao Francesca.
Non appena uscito ho letto anche io the china study e ti posso dire che ho subito iniziato ad eliminare le proteine. ho continuato per diverso tempo, fino a quando ho iniziato ad avere dolori alla schiena. però inizialmente non ho dato peso alla cosa, comunque, poichè non sono soggetta a mal di schiena, istintivamente ho sentito la necessità di interrompere questo genere di alimentazione e, io non so se effettivamente dipendesse da questo, ma la cosa certa è che non c’è voluto molto, il mal di schiena è sparito.
oggi io mangio pochissimi carboidrati e cerco di fare il possibile, quando ne mangio, almeno senza glutine.
grazie per tutte le informazioni che ci offri.
Francesca Forcella Cillo 26 Gennaio 2014
Ciao Alessandra cara,
grazie per la tua esperienza.
I dolori articolari sono uno dei problemi più diffusi quando inizi ad evitare i grassi animali e ad abusare di grassi vegetali,
carboidrati, legumi e semi.
Spesso anche il mal di testa.
Un caro saluto affettuoso
Mario 27 Gennaio 2014
L’unico che può ribattere veramente punto su punto è Campbell stesso che siccome è vivo e vegeto, lo potrà fare, se vorrà, magari al prossimo convegno organizzato da Be4eat a Novembre 2014 in Italia.
Provate a preparargli una serie di domande da fornire all’organizzazione, sarebbe bello vedere come risponde. Mario
Francesca Forcella Cillo 27 Gennaio 2014
Prova a guardare i link che ti ho inserito e che inserirà nei prossimi articoli.
L’eco delle critiche e la serietà dei rilievi è stata tale che il povero Campbell è stato costretto ad intervenire direttamente sui vari blog, per difendere la sua tesi.
Bisogna dire con scarsi risultati.
Se leggi l’inglese i dati, le critiche e le sue risposte sono molto illuminanti.
Non sono io che devo fare domande a Campbell, siete voi che lo considerate il vostro maestro che forse dovreste approfondire la cosa, magari facendogli anche delle domande scomode se intendete “seguirlo”.
Saggezza vorrebbe che prima e durante un qualsiasi cammino si segua, non si smetta mai di utilizzare il meraviglioso cervello che abbiamo, cercando prove ma anche punti deboli di quasiasi scelta compiamo o di qualsiasi credo sentiamo di abbracciare.
Per esempio quando quindi anni fà circa la mia maestra di Medicina Tradizionale Cinese mi spiegò che la digestione è un processo che richiede “calore”, che lo stomaco è “una pentola”, che la milza “è il fuoco sotto la pentola”, che i reni “sono i custodi dell’essenza vitale”, che ogni alimento, pianta, animale che sia, ha un effetto termico sul nostro corpo da cui non possiamo prescindere e che spiega il miracolo del funzionamento dei vari organi e della trasformazione del cibo in energia vitale e pensiero.
A quel punto io ho iniziato a cercare riscontro a tutte queste informazioni, ho cercato i sintomi collegati, ho analizzato la differenza che provavo su di me a bere acqua fredda, a temperatura ambiente o calda.
Avevo provato ad iniziare con una insalata per tanti anni ed ho provato ad iniziare con una zuppa calda come mi diceva lei. Ed ho studiato gli effetti di questo sul mio stomaco, sul mio intestino, le differenze in termini di tempi della digestione e di gonfiore addominale.
Ho provato su me stessa cosa voleva dire mangiare utilizzando spezie e grassi invece che seguendo i cibi poco salati, e pochissimo grassi della alimentazione macrobiotica che avevo seguito fino ad allora.
Ho provato a mangiare proteine animali dopo tanti tanti anni ed ho capito perchè hanno una energia diversa.
Proprio ieri chiacchieravo con un amico che è venuto qui da noi a Malta per un seminario e mi raccontava del suo cambio alimentare dopo 18 anni di alimentazione vegetariana. La sua carenza di ferro, la stanchezza abissale lo avevano portato a cambiare rotta. Eppure è un grande coach piuttosto conosciuto in Italia e non è certo uno sprovveduto.
E lui mi diceva: Francesca certe cose non le puoi capire fino a che non le provi. Se non hai il coraggio di fare la prova su te stesso (e lui diceva che ha avuto bisogno di un anno di ricerche e studi prima di averlo) non puoi assolutamente capire che il livello di energia a cui sei abituato a funzionare, che la prontezza della mente, che la forza interiore che credi di avere non sono assolutamente quelli che sei destinato ad avere per essere nato su questa terra, come essere umano, con un corpo ed una mente.
Ora questa era la sua esperienza ed è anche un pò la mia.
Quello che mi stupisce di quasi tutti i vostri commenti indignati sul mio blog, è che hanno tutti una cosa in comune. Non entrate nel merito della questione portando la vostra esperienza personale o discutendo i dati con fatti oggettivi.
No, siete lì arrabbiatissimi, offesi, vi scagliate contro di me e difendete senza argomenti il libro o la scelta.
Ora chi sono io e cosa faccio ogni giorno è ben noto, nel senso che è scritto in lungo e largo,non potete non saperlo, siete sul mio blog! C’è la mia storia, i miei video, non nascondo le cose.
Ma chi siete? Qual’è la vostra storia e la vostra esperienza?
Perchè invece di arrabbiarvi non provate a guardare al di là del vostro naso e di ciò che credete?
Perchè non provate a sperimentare su voi stessi?
Io non smetto mai di farlo, ogni giorno.
E di cercare e di essere curiosa.
Di scoprire belle persone che si occupano di salute naturale in campi e indirizzi molto diversi e dare loro voce, di raccontare esperienze vere, di persone come me e come voi, che hanno scelto di prendere davvero la propria salute nelle proprie mani.
Non di aderire ad una “setta” e sentirsi i migliori del mondo.
Ecco certe volte parlando con voi vegetariani e vegani non si può fare a meno di cogliere questa caratteristica così evidente in quasi tutti. Vi sentite superiori, gli unici detentori della verità. Vi sentite terribilmente irritati dalle critiche e siete spesso incredibilmente e comicamente arroganti e sgarbati.
Ma… che dire: ci sarebbe davvero da studiare perchè…
mario 29 Gennaio 2014
anche la tua risposta tradisce più di un filo di indignazione. Se così vogliamo chiamarla. se sei convinta che mangiar carne sia la scelta giusta, bene per te. quanto a me sono convinto che non lo sia. e non è solo una questione libresca.
avvalersi di dati scientifici come se fossero una verità da scrittura religiosa per dimostrare una tesi è una cosa molto delicata, io ho semplicemente proposto un dibattito, con campbell. ma come dici egli stesso lo ha già messo in atto. la comunità scientifica è andata contro molti personaggi che poi si sono rivelati essere nel giusto. se ci capiamo.
quanto alle sette e culti, penso che ognuno porta avanti la propria, e se guardi bene anche tu stai alimentando la tua tribù. e lo fai molto energicamente. se è solo una questione di stanchezza e benessere psico-fisico il fatto di aggiungere carne alla dieta, sono sicuro che esistano altri metodi e vanno ricercati e vanno applicati. mangiare carne non lo trovo in nessun modo etico. quello che penso è che sia una scelta contro-corrente, non nel senso positivo del termine. penso che questa scelta carnivora non sia in nessun modo in linea con i tempi verso i quali stiamo andando, e quelli che stiamo vivendo.
Francesca Forcella Cillo 30 Gennaio 2014
Ciao Mario,
piacere di conoscerti e benvenuto sul mio blog.
Proprio perchè i dati sono una cosa delicata è sempre bene approfondirli.
Io sto facendo del mio meglio, offrendovi punti di vista nuovi e interessanti.
Ognuno poi ne fa tesoro come crede.
Non è il problema carne si o carne no, quella è una scelta personale libera.
L’importante per me è sottolineare che non sono gli alimenti animali a nuocerci.
Che sono i grassi animali di qualità una delle più grandi necessità
e che se vogliamo mantenerci in salute
non dobbiamo abusare di zuccheri, carboidrati, semi e soia.
E dare sempre ascolto ai segnali che il corpo ci invia e alla nostra costituzione.
Poi le ricette per vivere bene sono diverse ed è questo il bello.
Ci sono sempre tante diverse possibilità
di applicare i principi della alimentazione sana.
Maria 5 Aprile 2014
Scusate, forse ho saltato qualche scalino a piè pari, ma Campbell si riferisce unicamente alle proteine animali, ovvio che un basso apporto di proteine è dannoso per l’organismo, per questo motivo i vegani si preoccupano meticolosamente di compensare con le varie sementi e l’apporto di tutti i necessari nutrienti in modo rigorosamente equilibrato, non riesco a comprendere il vostro accanimento. Conosco tante persone che introducendo una dieta vegana o crudista hanno risolto patologie e disturbi debilitanti che li straziavano da anni. Tutti miracolati dal placebo?
Francesca Forcella Cillo 5 Aprile 2014
Ciao Maria,
piacere di conoscerti.
Certo che una dieta prevalentemente vegetale può essere fortemente depurativa e ripulente.
Ma ciò che disintossica non per tutti è adatto a diventare un regime quotidiano.
Per molti può essere troppo povero, raffreddante ed indebolente.
Andrebbero almeno integrati i grassi ed evitata la soia.
Comunque sull’argomento trovi tanto tanto materiale sul blog e tanti miei commenti che spiegano meglio.
Nessun accanimento, solo un sano desiderio di fare libera informazione.
un caro saluto e buona vita
fabio nesci 14 Maggio 2014
Ho letto di mal di schiena, mal di testa, dolori articolari dovuti all’abbandono delle proteine animali.
Ho 46 anni, sono vegetariano da 4 e vegano da 2. Non soffro di alcun dolore, percorro in bici da corsa 6000 km all’anno, e con gli sci da fondo almeno 700 durante l’inverno.
Non soffro più di ipertensione ( ne soffrivo fino a 3 anni fa) e i livelli di colesterolo sono sensibilmente migliorati.
Da quando sono vegano mi sento 10 anni più giovane.
Saluti a tutti.
Francesca Forcella Cillo 14 Maggio 2014
Sono contenta Fabio della tua esperienza e del tuo riscontro.
Evidentemente era proprio ciò di cui avevi bisogno.
E soprattutto hai sicuramente una costituzione “calda” che beneficia del grande consumo di alimenti vegetali.
Sorveglia solo che nel tempo la tua energia non vada a diminuire.
All’inizio si vive di rendita e lo si può fare anche per un lungo tempo se le proprie riserve sono molto ampie.
Però non si può vivere per sempre di riserve.
e non abusare di soia…
Questi i miei consigli.
Per il resto in bocca al lupo e buone corse…
E grazie per la tua esperienza.
Se ti va di raccontarmela, potremmo registrare una intervista per il mio Podcast.
L’esperienze dirette positive sono molto preziose!
Un carissimo saluto
fabio nesci 14 Maggio 2014
A causa dei miei problemi di ipercolesterolomia e ipertensione ( di origene famigliare è stato riscontrato) faccio esami del sangue a cadenza semestrale e quindi sono sempre sotto controllo. Ne approfitto quindi per controllare ferro vitamine e proteine che continuano ad essere perfettamente nella norma. Quotidianamente mangio uno jogurt di soja ogni mattina a colazione , per il resto tofu od altri alimenti a base di soja ( tipo formaggi vegani, gelati o frullati a base di latte di soja) ne consumo tre- quattro volte alla settimana in dosi non esagerate. Per il resto la mia dieta conprende piatti di pasta, legumi, verdure frutta fresca e frutta secca, riso cous-cous etc, etc…”Un preconcetto da sfatare, è quello della (presunta) carenza proteica nei vegetariani: tutti gli aminoacidi essenziali possono essere facilmente introdotti con alimenti tra loro complementari, già esistenti nella cucina italiana, “Spesso si sente affermare che le proteine animali sarebbero proteine “nobili” diversamente da quelle contenute nei vegetali. In realtà questa affermazione ha ben poco fondamento. Infatti tutte le proteine sono costituite da aminoacidi, alcuni dei quali possono essere sintetizzati dall’organismo umano mentre altri (gli aminoacidi essenziali) devono necessariamente essere introdotti con l’alimentazione. Le proteine contenute nei cibi animali contengono da sole tutti questi aminoacidi nelle giuste proporzioni (quindi per i vegetariani il problema non si pone neppure, dal momento che assumono uova e derivati del latte). Un vegano deve invece cercare di variare il più possibile la propria dieta per assimilare nelle giuste proporzione questi aminoacidi, per esempio cibandosi nell’arco della giornata con cereali ( pane pasta e riso) e legumi (fagioli lenticchie etc, etc,)…… Comunque al di là dell’aspetto alimentare e salutista dove secondo me si può dire tutto ed il contrario di tutto, nella mia scelta ha avuto molta importanza l’aspetto etico, la consapevolezza che ogni essere vivente prova dolore ed emozioni come la paura…nutrirmi quindi senza causare dolore e sofferenza e non aver nulla a che fare col trattamento inumano presente in tutti gli allivamenti e mattatoi, mi fa sentire spiritualmente molto meglio.
Per concludere sono disponibilissimo a qualsiasi confronto.
Cordialissimi saluti.
Fabio.
Francesca Forcella Cillo 14 Maggio 2014
Caro Fabio,
puoi di molto migliorare la tua dieta che è davvero molto squilibrata e che potrà condurti nel tempo a diversi problemi anche importanti.
Se desideri essere vegetariano puoi esserlo in modo molto ma molto più equilibrato e sano, soprattutto sul lungo periodo.
Il mio consiglio è di eliminare tutta la dannosissima soia che consumi tra l’altro nel modo peggiore, come yogurt, gelato e derivati da latte di soia.
Questi alimenti sono molto insidiosi e i loro effetti si vedono solo a lungo andare.
Ciò non di meno quando te ne accorgerai non sarà facile correre ai ripari.
Stai squilibrando la tua capacità di digerire le proteine, squilibrando i tuoi ormoni e “raffreddando e rallentando la tua capacità di digerire”, il tuo fuoco digestivo.
Anche la tiroide ne risentirà.
Puoi a colazione consumare un frullato fatto da te con burro di cocco, olio di lino, spezie, frutta e qualche superfods come bacche dio goji, maca o acai e spirulina oltre al polline, per sentirti al massimo e mantenere a lungo la tua salute.
Non yogurt di soia confezionato che non ha nulla e non ti arricchisce di energia ma ti rende ogni giorno più debole e “freddo”
Anche i pasti puoi bilanciarli meglio, evita pane e pasta e non abusare del mix di legumi e carboidrati. Anche se così credi di bilanciare gli amminoacidi a lungo andare crei un rallentamento e un disturbo del fegato. Troppi carboidrati da smaltire, troppi fitati da eliminare.
Usa i cereali integrali al posto di pane e pasta, limita il glutine e mettili sempre in ammollo in acqua e aceto di mele prima di cuocerli in modo da eliminare l’acido fitico. Stesso trattamento riservalo ai semi oleosi che consumi.
Mentre pasta e cous cous proprio non ti servono. Sono ladri di ferro e calcio.
Usa più spesso i semi di canapa, i semi di chia, introduci le uova cotte in modo adeguato (albume cotto e tuorlo crudo) e qualche formaggio crudo di capra.
In questo modo con verdura cotta, zuppe, spezie e un pò di ghee e di olio di cocco, ti assicuri grassi saturi e proteine bilanciate che alla lunga fanno la differenza per il corpo e soprattutto per mente e memoria.
Questi i miei consigli.
Si può essere vegetariani anche in salute, se si bilanciano bene le sostanze nutritive in modo equilibrato.
Senza eccedere con la soia (che andrebbe consumata solo sottoforma di legume, soia verde e soia rossa) e introducendo i grassi saturi e monoinsaturi di olio extravergine, olio di cocco, ghee, burro biologico e poi tuorlo d’uovo.
Fai le tue informazioni, leggi, documentati e scoprirai che puoi migliorare tantissimo il tuo schema quotidiano rispettando comunque la tua scelta etica.
Ma evitando che in futuro, tra qualche anno, una scelta ideologica che sembrava una buona idea, si tramuti in un motivo per indebolirsi ed ammalarsi.
Buona vita e grazie per averci scritto!
Mi hai dato l’occasione per chiarire tantissimi aspetti interessanti della dieta vegetariana che se non approfonditi vi fanno fare tantissimi errori dovuti soprattutto a mancanza di informazione ed esperienza.
fabio nesci 14 Maggio 2014
Ti ringrazio di cuore per la risposta dettagliata e ricca di preziosi consigli. Molti dei tuoi suggerimenti fanno già parte della mia dieta, come ad esempio spirulina semi di chia etc, etc, come detto credo di fare un uso abbastanza equilibrato di alimenti a base di soia, che in effetti se assunta in grandi quantità può causare seri problemi al pari di latticini uova e carne;-)……… In questi due anni la qualità della mia vita è sensibilmente migliorata, digestione qualità del sonno concentrazione reattività fisica tonicità, disturbi alimentari conpletamente scomparsi. Perchè mai dovrei tornare indietro? Mi ricordo bene come stavo quando seguivo una dieta onnivera e quindi …….no grazie! Mai più!!!
Un caro saluto e buona vita anche a Voi!
Francesca Forcella Cillo 15 Maggio 2014
Correggi il consumo di soia, è molto più dannosa ed insidiosa della carne o del pesce.
I suoi danni a lungo termine non sono visibili subito così non aspettare che ti creino danni.
E’ come prendere una pillola anticoncezionale quotidiana e credo che tu non ne abbia bisogno.
tutti quei fito estrogeni possono essere devastanti per la tua energia a lungo termine.
E aggiungi i grassi saturi.
Il tuo cervello ne ha bisogno se vuoi che si mantenga giovane nel tempo.
il problema che adesso sembra tutto perfetto, ma se non correggi questi punti nel tempo avrai senza dubbio dei problemi.
Un carissimo saluto e auguri per tutto!
gianni 14 Maggio 2014
Mia moglie aveva dei disturbi annasyanza gravi che dopo quattro anni di ogni tipo di indagine medica nonrra riuscita a risolvere. Dopo 6 mesi di dieta vegans questi disturbi si sono prima affievoliti e poi definitivamente risolti (tra l’altro ha risolto paradossalmente anche una carenza di ferro che si portava dietro da anni). Mio figlio ha risolto una dermatite atopica e mia figlia è magicamente guarita da una allergia agli acari. Sempre dopo sei mesi la mia steatosi al fegato è vsensibilmente migliorata e non soffro più di mal di testa che avevo iniziato ad avere oramai quotidianamente. Non sono un medico e non ho gli strumenti per capire e giudicare la validità degli studi scientifici pro o contro le proteine animali…. però empiricamente non posso che scherarmi a favore dinuna dieta vegana. Lo dico senza vene polemiche ma solo per portare la mia esperienza…..
Francesca Forcella Cillo 14 Maggio 2014
Ciao Gianni,
grazie del tuo riscontro prezioso che accolgo molto positivamente.
Non sono affatto contro, mi interessa capire come e perchè e ritengo non sia affatto una dieta adatta a tutti o l’unica dieta possibile.
Sono felice che tu stia meglio e sono sucura che la tua alimentazione di prima non fosse solo ricca di proteine animali ma molto probabilmente anche di tanto cibi intossicanti, pesanti e industriali che facevano la differenza.
Come latte, pane, pasta, zuccheri, vino, ecc.
Un cambiamento nel senso naturale soprattutto su una costituzione calda e intossicata può avere inizialmente degli effetti davvero migliorativi.
su questo non ci sono dubbi.
Poi bisognerebbe verificare alla prova del tempo cosa succede e qual punto molto spesso l’eccesso di vegetali crudi, l’abuso di legumi, semi o soia e la carenza di grassi sani possono iniziare a creare dei problemi.
Sorvegliate con attenzione eventuali sintomi di carenza che potrebbero manifestarsi.
un caro saluto e in bocca al lupo per la vostra vita.
gianni 14 Maggio 2014
La ringrazio per la risposta solerte. Le chiedo a questo punto quali siano o potrebbero essere i sintomi a cui potremmo andare incontro, cosa che mi interessa tanto perchè come le dicevo non sono solo io ad essere diventato vegano ma anche mia moglie e soprattutto i miei due bimbi rispettivamente di 7 e 8 anni (che tra l’altro sono anche insulino dipendenti ed hanno migliorato tantissimo la gestione glicemica con questa dieta!!!).
Detto questo vorrei anche dirle che in precedenza ero abbastanza attento all’alimentazione: evitavo zuccheri raffinati e cibi industriali e mangiavo pasta prevalentemente integrale. Probabilmente eccedevo un po’ con l’alcol che comunque anche attualmente non disdegno (il vino lo faccio in casa per cui…). Inoltre, e chiudo, mi preme ricordarle che secondo me è un po’ riduttivo limitare ila portata del libro di Campbell alla sola correlazione tra cancro (peraltro solo alcuni tipi di cancro) e proteine animali. Infatti il lavoro afferma la correlazione tra le proteine animali e una vastissima serie di patologie gravi: patologie cardio vascolari, autoimmuni (penso ad esempio alla correlazione tra latte vaccino e diabete di tipo 1 che ahimè mi riguarda da vicino), all’osteoporosi, etc. Sarebbe auspicabile sentire il parere di altri medici e/o ricercatori sulle altre conclusioni che trae e non limitare il tutto al cancro. Peraltro vorrei ricordare che vi sono autorevoli opinioni a favore di una dieta vegana o vegetarriana: parlo ad esempio del Prof. Berrino, dello stesso Prof. Veronesi e di tutti i medici che fanno parte della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (tra i quali c’è il primo diabetologo dei miei figli il Prof. Pinelli, anch’egli – secondo il mio modesto parere – mente autorevole in campo endocrinologico e nutrizionale). Viene pertanto da chiedersi veramente dove sia la verità: probabilmente nel mezzo come dicevano i latini. Tuttavia, sempre secondo il mio modesto parere, è incontrovertibile l’evidenza che siamo n un periodo storico in cui vi è una impressionante diffusione di patologie autoimmuni e che forse, per la prima volta nella nostra esistenza, la salute dei nostri figli è peggiore della nostra. Questo è un dato su cui dovremmo riflettere. Le porgo cordiali saluti.
Francesca Forcella Cillo 15 Maggio 2014
Il problema Gianni è aderire ad una dieta come se fosse una ideologia, senza capire perchè, a chi serve cosa e soprattutto se è il momento di depurare (come lo è stato e lo è magari per tua moglie e per te) e quando è il momento di nutrire (come nel caso dei tuoi figli.
Brevi periodi di depurazione sono una benedizione soprattutto per uscire dal tunnel di una alimentazione squilibrata e non adatta a te.
Capire i danni derivanti da glutine, pane e pasta (sia raffinati che integrali), da latte pastorizzato, da salumi, carni allevate in modo intensivo, grassi di cattiva qualità e per giusta stracotti, soia, olii di semi industriali, margarina, vino e birra ai pasti, dei formaggi industriali, dei cibi in scatola, manipolati e OGM, dei cibi cotti al microonde, dei seitan e del muscolo del grano, frutta e dolci a fine pasto, cena tardi, poca attenzione nella masticazione, assenza di acqua tra i pasti, bere acqua fredda invece che acqua calda.
Queste sono le informazioni che avremmo bisogno di conoscere tutti. Sono libere su internet e trovi una marea di informazioni a riguardo non solo sul mio blog, ma ovunque se hai occhi per vedere.
Queste sono le informazioni che avremmo bisogno di imparare a scuola.
E avremmo bisogno di sapere che il nostro cervello ha bisogno di grassi saturi, i nostri enzimi e tutti i pèrocessi biochimici del corpo hanno bisogno di proteine, che vitamine e minerali per essere assorbiti hanno bisogno di grassi, che abbiamo bisogno di vegetali ma che non possiamo esagerare con le cruditè altrimenti dibventiamo freddi deboli e ammalati.
Insomma se hai ascoltato la mia intervista nel penultimo podcast questo è ciò che penso.
Fai le tue esperienze e fai le tue ricerche e resta vigile. Se togli il latte pastoprizzato non puoi che fare bene ai tuoi figli. Se però li cresci con forti carenze a livello di grassi e proteine non potranno che avere danni nel tempo.
Possibile che non sia chiaro che un conto e curare e un conto è vivere? Che non puoi vivere con una dieta che serve a curare?
Perchè altrimenti ti ammalerai?
Acqua e limone e riso in bianco curano la diarrea ma se lo facessi ogni giorno ti ammaleresti e diventeresti debolissimo se fosse l’unico cibo che mangi.
Se ti si rompe una gamba la blocchi per un mese ma poi rimprendi piano piano a camminare.
C’è un momento per depurare (se occorre e ci sono tanti diversi modi per pulire) e c’è un momento poi per riacquistare buone abitudini.
E le buone abitudini hanno una saggezza vasta e non sottostanno ad ideologie e punti di vista rigidi e ristretti.
Se state bene continuate pure ma sicuramente potrete nel tempo iniziare a sentirvi deboli, meno concentrati, stanchi, con addome gonfio, troppo sensibili e vulnerabili. Quando ciò accadrà è importante prenderne atto ed integrare anche se l’ideale sarebbe non arrivare al punto di accorgersi, capirlo prima…
Tieni conto che possono volerci anni e soprattutto può volerci tantissimo perchè tu te ne accorga in quanto il processo è lentissimo.
Ma quando te ne accorgi vuol dire che hai esaurito la tua “essenza vitale”, quel bagaglio energetico che ti è stato dato dai tuoi genitori e che doveva accompagnarti fino alla fine dei tuoi giorni, garantendoti vitalità e forza anche in età matura.
Se questa essenza la sprechi per sopperire alle tue carenze. E bada bene che questo colpisce tanto chi mangia cibi industriali e privi di nutrimento che chi mangia privandosi di ciò di cui ha bisogno. Allora succede che di colpo invecchi, ti senti stanco, ti ammali, diventi debole e perdi la tua forza vitale.
Non dovremmo mai bearci di stare bene solo perchè in realtà stiamo vivendo di rendita, sprecando il conto in banca che abbiamo ereditato.
Questo è un comportamento miope e soprattutto non lungimirante.
Ora se per il diabete i tuoi figli stanno bene, benvenga ma ricordati che hanno bisogno di ghee, di tuorlo d’uovo, di grassi per poter pensare e crescere. E che un conto è togliere il latte pastorizzato e un conto è privarli dei grassi sani di cui loro hanno diritto!
Un carissimo saluto e auguri per tutti voi!
Mantenete la mente sveglia e aperta perchè è il dono più grande che abbiamo!
fabio nesci 15 Maggio 2014
Carissima Francesca, per concludere la nostra discussione vorrei evidenziare che in paesi asiatici come il Giappone e molti altri dove l’uso della soia e dei suoi molti derivati è assai massiccio, non c’è nessun particolare riscontro che dimostri che l’insorgere di particolari patologie siano legate al loro consumo.
Cordialissimi saluti.
Francesca Forcella Cillo 15 Maggio 2014
Ciao Fabio,
per concludere la nostra discussione ti invito davvero ad approfondire l’argomento soia.
Se leggi l’inglese hai a disposione centinaia di ricerche indipendenti sull’argomento.
Per favore però non tirare in ballo i giapponesi che la soia la consumano soprattutto fermentata e non certo latte e yogurt e che comunque non sono esenti da problemi anche gravi.
Come se dicessimo che dato che almeno l’80% degli americani consuma hamburger e burro di noccioline e non è morto vuol dire che questi due alimenti non fanno male.
Detto questo sei un uomo libero e se vuoi farti del male sei padrone di te stesso.
Ma non dire che non ti avevo avvisato! 🙂
Un carissimo saluto! Take care!
gianni 15 Maggio 2014
Cara dottoressa, io continua a ringraziarla per la pazienza che ha nel leggere le mie considerazioni, però, proprio perchè come mi suggerisce lei provo a tenere la mente sveglia, non posso non rispondere ancora una volta a quello che ha scritto. Premesso che mi trova pienamente d’accordo sul fatto che l’alimentazione non può essere una fede o una ideologia, il mio tentativo è proprio quello di capire cosa sia giusto o sbagliato mangiare e arrivare ad una consapevolezza nell’alimentarsi che possa garantirmi una vecchiaia il più possibile tranquilla. Ora ripeto, lasciando da parte il cancro, faccio un’analisi molto grezza e superficiale e dico se mi guardo in giro vedo tanti anziani malati di alzheimer, parkinson, demenza senile, tanti altri che hanno perso l’autonomia a causa di attacchi ischemici o di ictus e i più fortunati che combattono con malattie cardiovascolari o altre patologie croniche che colpiscono i vari organi. Poi mi guardo intorno e vedo ancora tanti ragazzi giovani e ultimamente anche bambini che si ammalano precocemente di diabete, celiachia, lupus, tanti altri che hanno problemi alla pelle, allergie etc etc. Allora mi dico ma è tutta colpa dell’inquinamento e dello stile di vita che abbiamo in occidente oppure il tutto è da correlarsi anche all’alimentazione. Lei tra le righe e quasi tutta la letteratura medica a disposizione parla di correlazione tra alimentazione e tutte le patologie che le ho citato, chi in un senso chi nell’altro ma comunque mettono in correlazione le cose. Dal momento che è altrettanto palese come negli ultimi anni sia sensibilmente aumentato il consumo di proteine animali sulla nostra tavola Lei converrà con me che è veramente difficile non mettere in relazione le proteine animali con queste patologie. Naturalmente come in tutte le cose queste ultime non saranno le uniche responsabili ma andranno senz’altro messe in correlazione con 1000 altri fattori, cito ad esempio l’abuso quotidiano di farmaci che si fa oggi, l’abuso della chimica nell’industria dell’alimentazione, l’eccessiva raffinazione dei cerali, l’inquinamento delle terre e delle acque, etc etc. Però credo che sia veramente ipocrita dire che le proteine animali anche in grandi quantità non facciano male. Detto questo non capisco alcune sue affermazioni: la prima è quella che secondo lei la dieta vegana va bene per un periodo a chi deve depurare l’organismo ma a lungo andare provoca carenze e sicuramente problemi di salute. Io dico ma vi sono evidenze scientifiche di quanto afferma? Tutti gli specialisti che ho consultato mi hanno detto che non esiste alcun componente alimentare vitale che non si possa trovare nelle piante, ad eccezione della vit B12 attiva (c’è nelle alghe ma in formainattiva) e infatti noi prendiamo degli integratori. Tuttavia da quanto mi dicono la carenza di B12 si avrebbe anche mangiando carne se gli animali non fossero nutriti con mangimi arricchiti. Inoltre, tanti ricercatori e tanti nutrizionisti dicono che le proteine vegetali e i vari minerali e vitamine sono più facilmente assimilabili se assunti tramite cibi di derivazione appunto vegetale e non animale. Senza contare cosa dicono la maggior parte degli oncologi circa la lunghezza del nostro intestino e la sua incapacità a digerire in tempi ragionevoli la carne. Inoltre da un po’ di anni c’è chi comincia a pensare che le cellule tumorali crescano solo in ambiente acido e che evitando la carne e le proteine animali si favorisce il raggiungimento di un ph alcalino nel quale dete cellule non proliferano (ma come detto lasciamo perdere il cancro…). Ora le richiedo lei come mai afferma che a lungo andare la dieta vegana può causar problemi ? Glielo chiedo, lo ripeto, per spirito di critica costruttiva, per voglia di informarmi e non per andare contro le sue teorie in modo ideologico. Poi, a margine, volevo chiederle quali fossero i problemi legati all’uso di soia, perchè ho dedotto da quello che ha scritto a me e ad altri utenti che lei sconsiglia l’uso della soia ma soprattuto dei derivati come ad esempio il tofu, il latte di soia, etc etc. Io ad esempio la mangio almeno 2/3 volte a settimana ma compro solo soia gialla biologica e mi preparo da solo il latte di soia e il tofu. Così come con il latte di soia la frutta e il latte di cocco mi faccio i gelati in casa. E’ lo stesso o lei si riferiva alla soia importata che quasi sempre proviene da colture OGM ? La ringrazio ancora e le auguro ogni bene. Cordiali saluti.
Francesca Forcella Cillo 15 Maggio 2014
Ciao Gianni,
credo che abbiamo detto tutto ciò che era possibile dire sull’argomento.
Certo che tutte le malattie sono legate a ciò che mangiamo, sono trentanni che lo spiego, ci mancherebbe che dovessi convincermi di questo.
Ora il problema è che tu leghi questo alle proteine animali ed io, come ti ho già spiegato, come ho spiegato negli articoli e in tutti quelli che trovi sul mio blog, nella mia conferenza e in tutta l’enorme mole di materiale prodotto, cerco invece di spiegare che sono le cattive abitudini alimentari (l’abuso di carboidrati soprattutto raffinati, l’abuso di grassi ed oli vegetali, l’abitudine di bere latte pastorizzato, di consumare cibi industriali ed elaborati, ecc. ecc.
Quindi io ne faccio un problema molto più ampio e complesso, spiego pro e contro di ogni abitudine e cerco di fornire indicazioni interessanti che possano portarti a riflettere e a trovare la migliore strada per te.
Se tu sei pienamente soddisfatto di ciò che ti hanno detto gli specialisti che hai consultato non hai bisogno del mio aiuto e soprattutto non hai bisogno delle informazioni che trovi qui.
Se vuoi fare disquisizioni teoriche mi dispiace non mi interessano.
Io dò informazioni che ritengo valide e ragionevoli e poi ognuno sceglie in modo consapevole la strada da prendere.
Se desideri informazioni indipendenti e dettagliate sulle proteine e sulla soia, trovi diversi articoli sul mio blog che puoi leggere.
Ma credo che tu sia più interessato a dibattere e mi dispiace ho già speso fin troppe parole su questo argomento che sinceramente mi è venuto un pò a nausea.
Ogni tanto periodicamente ritornate sul blog con una nuova discussione in merito.
Io ho chiarito fin troppo il mio pensiero e la mia esperienza su questo argomento e credo che sia stato detto davvero tutto.
Se hai autorevoli specialisti a cui ti affidi, in bocca al lupo e fatti seguire davvero.
Se poi un giorno incomincerai a sentirti stanco o i bimbi ad avere problemi, ti ricorderai di quella donna che ti aveva messo sull’avviso e saprai dove trovarmi.
Il mondo è grande e per fortuna non è sempre necessario essere d’accordo.
Un caro saluto Gianni e smettila di bere vino, ricordati che è davvero cauda di pericolosa fermentazione intestinale, altro che proteine animali…
maurizio 21 Agosto 2014
Io do ragione allo studio è innegabile che i vegetariani statisticamente vivano più a lungo.
antonio 15 Maggio 2014
Gent.ma dott.ssa,
una domanda di carattere generale : io mangio macrobiotico nei ristoranti UPM e ho risolto dopo pochi mesi i miei problemi di gastrite, mal fi testa,flatulenza e mal di ossa!
Cosa ne pensa?
Francesca Forcella Cillo 15 Maggio 2014
Sono contenta Antonio, evidentemente hai smesso di mangiare ciò che ti dava fastidio ed irritava il tuo stomaco ed il tuo intestino, come pomodoro con la pasta, derivati del latte, caffè, vino, ecc.
alessandro 18 Maggio 2014
buona sera,
sento la necessità di condividerà la mia esperienza, sono vegetariano, e ho ridotto al limite i prodotti di origine animale come i latticini e questo per un motivo etico. il cibo oggi è un business alla pari delle medicine. nutro il mio corpo con cibo di origine vegetale e spirituale ( medito ogni giorno dalle 5,00 alle 7,00) e pratico Ahimsa la non violenza verso nessun essere vivente. mi sono sparite le allergie che normalmente mi stressavano da marzo a settembre, reflusso, asma, ansia e stress, gli esami del sangue sono a posto, ma soprattutto a posto è la mia coscienza.
lo hanno scritto gli antichi Rishi Vedici 7000 anni fa promuovendo lo Yoga ( unione con il Divino)
ora vi saluto vi prego di accettare i miei umili omaggi e vi auguro che questa e le vostre prossime vite siano piene di pace e serenità.
ale
Angela 23 Maggio 2014
Buongiorno,
qui la risposta di Campbell a Minger: http://cucugliato.files.wordpress.com/2011/09/campbell_risposta-a-denise-minger.pdf
Una sua citazione: “Penso che i risultati dello studio in Cina costituiscono in assoluto una prova
scientifica? Certo che no. Forniscono informazioni sufficienti per informare alcune
pratiche decisionali? Certamente”.
Fabrizio 19 Giugno 2014
Sono “quasi” vegano da 3 anni. Ho eliminato prima la carne, poi il pesce, poi il latte ed i latticini ed infine le uova in termini di cibo grezzo ma non come ingredienti di altri alimenti. Ad esempio non mi preoccupo del latte nel gelato o dell euova/latte in una torta anche perchè ho seriamente ridotto anche gli zuccheri aggiunti.
Mangio prettamente Legumi, frutta, verdura, cerali e semi.
Non sono mai stato meglio in vita mia. Il mio mal di schiena è diminuito, la mia colite ulcerosa è migliorata al punto da non dover fare più cortisone, i miei esami del sangue non sono mai stati tanto “nella norma”. E dire che mi avevano proibito di mangiare fibre per “curare” la colite ulcerosa ( malattia autoimmune )
La mia donna ha avuto un cancro. Tumore al seno sinistro ( maligno ). Ha voluto seguire la prassi medica e dopo asportzaione, chemio, radio, punture e torture innumerevoli ha finito il suo percorso. Ora sta aspettando per l’asportazione dell’altro seno ( destro ). Asportazione che farà solo per motivi estetici in quando i fibroadenomi ( benigni ) dell’altro seno stanno scomparendo. Certo l’oncologo non da merito alla nuova dieta…… ma sarà….
Screditare uno stile di vita sano, etico, ecologico, preventivo e curativo della salute non è soltanto assurdo ma dimostra una incapacità innumerevole di definere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Io un po’ mi vergognerei….ed io sono “quasi” vegano da molto prima di leggere The china study.
Fabrizio
PS : Vediamo ora se il mio commento verrà postato o se confermerete quello che penso…
Francesca Forcella Cillo 19 Giugno 2014
Grazie per aver inserito la tua esperienza.
Sia pure condita con una piccola vena polemica.
Ma non è un problema.
Questo della rigidità e della tendenza a vedere o bianco o nero è purtroppo una caratteristica del vostro regime alimentare, ormai me ne sono fatta una ragione.
Le esperienze personali sono benvenute e se scritte con garbo e apertura mentale molto ben accette.
Il mio pensiero a riguardo l’ho scritto in tanti commenti e non sto qui a ricominciare.
Sono contenta per te e ti auguro di stare sempre meglio e di non andare tra qualche anno incontro a delle carenze.
Ma questo sarà un problema che riguarderà te.
Io mio compito è invece quello di dare informazioni, aprire riflessioni e offrire soluzioni prive di rigidità, ideologismi e paraocchi.
La verità è molto ma molto più varia, inclusiva e interessante di ciò che spesso possiamo immaginare.
Che migliorando le proprie abitudini alimentari si possa stare meglio non ci sono dubbi, è il mio pane quotidiano da trenta anni.
Sfondi una porta aperta.
Il problema è quale era la causa del tuo malessere e cosa hai davvero bisogno di mangiare.
E su questo sicuramente si potrebbe dire molto di più.
Ma tu devi e stai facendo la tua esperienza da uomo libero ed io ti auguro tutto il meglio.
Buona cammino!
PS Non approvo solo commenti ingiuriosi, offensivi e spesso assolutamente “vergognosi” per chi li scrive e li pensa.
Purtroppo quelli li cancello e mi dispiace ma davvero non hanno senso e offendono l’intelligenza di chi li ha scritti.
E purtroppo un paio di volte al mese succede di ricevere qualche commento talmente carico di livore, rabbia, aggressività ed ignoranza da farmi temere che questa benedetta alimentazione vegana abbia qualche effetto collaterale di cui ancora non ho compreso la portata.
Ma ripeto è un vostro problema.
Questo è il mio blog e siete i benvenuti fino a che siete garbati, propositivi e interessanti!
Roberto 17 Agosto 2014
Buongiorno a tutti,
volevo portare la mia esperienza il più possibile in modo neutrale premettendo di non essere sostenitore di nessuna dieta in particolare. Amo il cibo, cucinare e ne ho fruito in modo sempre più funzionale soprattutto da quando pratico sport di durata da oltre 15 anni. Ho sperimentato direttamente sulla mia pelle quali alimenti mi aiutassero per migliorare la mia salute. Svolgo una vita dinamica per lavoro e di sera sono istruttore di cardio fitness per diletto e nel tempo libero pratico la mia passione preferita: il ciclismo. Ho creduto per molto tempo che la mia alimentazione fosse corretta e sana (per intenderci molto simile alla “dieta mediterrane ” ma in realtà per il mio organismo c’era qualcosa che non mi permetteva un completo benessere psico fisico. Cerco di spiegarmi meglio, non riuscivo a fare il salto di qualità nelle performance sportive, la mattina non avevo la giusta capacità cognitiva per iniziare con il giusto piglio, mi alzavo stanco, ero demotivato, ma sopratutto la cosa più grave è che, pur essendo un soggetto iper attivo avevo dei picchi di pressione arteriosa elevata (100/150 o superiori) che mi inducevano l’assunzione di diuretici per abbassarla. Ma non é tutto purtroppo la patologia più invalidante per me é stata l’emicrania diagnosticata 14 anni fa che si era cronicizzata a causa dell’assunzione di triptani come sintomatici. Sono stato presso i migliori centri per l’emicrania e visitato dai più accreditati luminari neurologi che non hanno mai risolto il mio problema e hanno cercato, con la medicina tradizionale, di curarmi il sintomo e non la malattia facendomi fare tutte le profilassi anti emicraniche possibili: dai betabloccanti agli antidepressivi, anti epilettici, ecc…con un notevole impatto negativo sulla mia qualità di vita e sui rapporti sociali. Dopo 14 anni di passione e di pesanti cure farmacologiche, che mi hanno cronicizzato la malattia e reso dipendente dai farmaci, ho trovato per caso, lungo il mio cammino, un medico dentista illuminato e poi un medico dello sport. Vi chiederete che c’entrano in tutta questa storia? Entrambi appassionati di alimentazione. Il primo ha iniziato ad aprirmi gli occhi dicendomi che se volevo guarire dovevo impegnarmi con tutte le mie forze cercando da solo la strada giusta facendomi notare che le lobby farmaceutiche detengono il potere politico ed economico e che hanno tutto l’interesse a cronicizzarti la patologia legandoti al farmaco e a non soffermarsi sulla causa che l’ha indotta. Poi citò una frase di Ippocrare che mi indicò chiaramente la via: “chi non conosce il cibo non può guarire le malattie dell’uomo”..
Il secondo medico mi indirizzò su quali alimenti avrei dovuto limitare o eliminare temporaneamente per perseguire il mio benessere psico fisico. Senza seguire nessuna dieta modaiola particolare, ho iniziato ad eliminare, con grande sacrificio dal 14 Febbraio 2014, i carboidrati derivanti dai cereali (pasta, pane, pizza, prodotti da forno, riso, ecc..) di cui credo costituissero almeno un 40-45 % dell’intero introito calorico giornaliero. Quindi ho aumentato semplicemente la quantità di frutta e verdura per continuare ad assumere carboidrati da altra fonte, eliminando automaticamente lieviti, glutine e fitati. In questo modo senza stravolgere il mio piano alimentare ho continuato a mangiare carne e pesce per le proteine nella stessa quantità (i latticini dopo l’adolescenza non ne ho più assunti perché non ne sentivo la necessità). Scettico proseguì questa dieta e dopo 10 giorni ho avuto degli indubbi vantaggi quali, tono d’umore e qualità del sonno migliorata, maggior concentrazione, il mio addome non era più gonfio e la mia digestione ne aveva beneficiato. A questo punto feci l’esame per la celiachia che risultò completamente negativo. Davvero Incredibile! Ma non é tutto..
Aspettai a cantar vittoria ovviamente, necessitavo di vedere gli effetti a lungo termine e d’allora posso serenamente dirvi che gli attacchi emicranici sono ora una rarità (da 14 al mese, nei periodi peggiori, ora sono scesi ad un attacco ogni due mesi mediamente e sono molto meno farmaco resistenti e di più breve durata). La pressione arteriosa da iperteso sono gradualmente passato a normo e poi ipoteso (a stento raggiungo i 70-110). Le mie prestazioni fisiche sono migliorate con gli stessi metodi di allenamento, stretching migliorato, minor affaticamento agli stress psico fisici, ho migliorato i rapporti sociali con le persone, sono molto più sicuro e ho atteggiamenti positivi. In Sintesi mi ha cambiato completamente la qualità di vita.. Non vi sembra sufficiente? Ok allora aggiungo che mi é quasi sparita la mia fastidiosa rinite allergica stagionale alle graminacee (forse perché la maggior parte dei cereali vi appartiene?…).
Vi confido che io stesso non ci avrei scommesso su questo cambiamento e stento tuttora a crederci. Per questo motivo ho voluto andare oltre.
Ho letto molto, mi sono documentato e alla fine credo di aver trovato inconsapevolmente la rotta giusta (anche se devo aspettare ancora la fine dell’anno per elaborare statistiche ed avere dati più obbiettivi). Non sono un medico, non sono un illuminato, non ho interessi personali, lungi da me dal creare false aspettative a persone che sono afflitte dal mio medesimo male, ma volevo semplicemente raccontare la mia esperienza.
Pur consapevole che dalle patologie croniche non si guarisce (come per l’epilessia e l’asma) e che per ora sono riuscito a “disattivare” la mia patologia con l’alimentazione senza ricorrere ai farmaci sono determinato a raggiungere il mio benessere psico fisico con tutte le mie forze per dimostrare, in primis a me stesso, che con queste patologie si può convivere e condurre una vita normale, senza dover rinunciare a impegni ed interessi personali.
In conclusione credo che sia fondamentale, come in ogni cosa, seguire il buon senso e
non farsi condizionare dai falsi miti, dalle ideologie di appartenenza, dagli pseudo studi che sostengono interessi economici o che devono giustificare uno stile di vita, dal marketing pressante, e saper distinguere la verità scientifica scevra da ogni interesse politico ed economico, sperimentando sulla propria pelle eventuali benefici che é in grado di apportare.
Buona salute a lungo termine a tutti
Roberto
Francesca Forcella Cillo 17 Agosto 2014
Grazie Roberto,
per la tua interessante esperienza!
Buon cammino!
adri 11 Settembre 2014
Salve,son vegetariana da 1995,da 2 anni ho diminuito uova e latticini….sono inseganante di danza moderna ,classica e fitness .Il mio hobby è ballare la salsa.Quindi dopo ore di lezioni quotidiane ,il fine settimana anzichè riposare sedentariamente,mi davo alle danze.Il mio fisico in confronto alla maggioranza delle mie coetanee è in forma..qualche mese fà mi han dato 20 anni di meno,ero in costume da bagno.E di solito me ne danno 10 di meno.Questo penso che non capiti spesso alle mie coetanee.La mia energia è diminuita dal 2010 dopo aver fatto 3 vaccini contro epatie B.Fino ad allora godevo di ottima salute.I miei amici onnivori prendono statine,han problemi di salute di ogni sorta.Sono donatrice di sangue e le mie analisi son sempre perfette.Mia figlia dopo avere passato un’infanzia con problemi di salute di ogni sorta ,da qando è vegetariana ha migliorato la gran parte dei problemi di salute….prima del dott. Campbell in tanti si sono pronunciati a sfavore della dieta carnivora .Quindi ciò che ha scritto nel libro è una conferma.Non certo una novità!Mi fate pensare che anche voi siete stati pagati perchè la gente ,permanga in quello stato di premalattia costante .E che quando poi non se ne potrà fare a meno sarà ovvio ricorrere a farmaci,arrichendo lobby farmaceutiche anc c/o.!!!!!
Francesca Forcella Cillo 13 Settembre 2014
Ciao Adriana,
piacere di conoscerti e grazie per la tua testimonianza, che arricchisce la nostra discussione.
Sono molto felice che tu ti senta bene, in salute e piena di energia: questo è fantastico!
E quando troviamo la strada giusta per noi è sempre un piccolo miracolo.
Continua a curare il tuo corpo, la tua mente e la tua energia personale, che tu possa danzare felice fino a 100 anni!
Quello che non serve è essere estremisti, dividere il mondo in vegetariani (che sono smart, saggi e in salute) e chi invece mangia carne (ed è malato e intossicato) perchè purtroppo non è così.
Semplicemente non è così, e chi afferma il contrario è in errore o in cattiva fede.
Il segreto è nel trovare il cibo adatto a noi, nel mangiare in modo sano ed intelligente e nel condurre una vita attiva piena di interessi e di amore per gli altri.
Tutto il resto è ideologia, rigidità, chiusura, fissazione e paura e questo non fà bene a noi e non fa bene al mondo.
Come ho già detto in altri commenti, io sono per la libera circolazione delle idee intelligenti, per il superamento delle ideologie intransigenti e per aiutare ognuno a trovare la sua strada alla salute, che non è mai la stessa.
Auguri cara! E buon cammino!
SILVIA 16 Novembre 2014
salve,ho recentemente letto The china study ritenendola una pubblicazione di facile lettura che non utilizzava al contrario di altre, terminologie troppo complesse…premetto che non sono un medico ma nelle associazioni di cui faccio parte ci sono una disparata gamma di professionisti,dall’osteopata al pediatra,dal biologo al gastroenterologo ecc ecc.
Leggendo l’analisi forense effettuata da questo prof.Chris devo dire che di fatto non trovo però note bibliografiche,riferimenti o pubblicazioni che possano supportare tutte le critiche e le smentite fatte al libro di Campbell (in cui peraltro è citato in una nota bibliografica anche il nostro prof. Veronesi…)ma di fatto mi sembra più un desiderio disperato di smentire il suo metodo-definendolo non scientifico-di mettere in luce omissioni (ma saranno poi state tali??)…nel mondo medico scientifico è consuetudine trovare fazioni che sostengono l’una l’opposto dell’altra opponendo ognuna maree di dati,studi e ricerche,no?Ad esempio Campbell non ha scritto che la carne provoca il cancro ma che il suo consumo è legato alla sua insorgenza!Il nostro prof.Veronesi è stato molto più esplicito dichiarandola espressamente CANCEROGENA …ora si potrebbe cavillare per ore su questo,su errori di trascrizione,di traduzione e via discorrendoPerciò quello che di solito io mi limito a fare è scavare a fondo fino alla radice,fino a trovare fatti che non possono essere smentiti…e un dato di fatto che ormai anche a livello antropologico pare non essere più discutibile è che l’essere umano è un granivoro-frugivoro(dentatura,lunghezza intestinale,assenza dell’enzima uricasi ecc.)Non è un onnivoro naturale-come moltissimi sostengono-ne tantomeno un carnivoro!Certo è che la piramide lobbistica che oggi si basa sullo sfruttamento intensivo di miliardi di esseri viventi che sono da centinaia d’anni sfruttati dall’uomo non può permettersi di vacillare confermando una cosa come questa…Non dubito che esista estremismo tra i fautori delle due categorie che tu hai menzionato nel commento precedente (hai mai letto l’aggressività di chi sostiene che la carne và mangiata??)ma ti faccio un esempio:dato che parliamo di alimentazione naturale,ti sembra naturale che una specie consumi per tutta la vita il latte che è un alimento destinato al solo svezzamento??Noi siamo gli unici e per continuare a consumarlo nonostante le varie intolleranze ,sfoghi e dermatiti ecc,ci inventiamo il latte senza lattosio,il latte light e tutto il resto…io non trovo una logica in questo.Non si tratta di veg=sano e carnivoro=malato!C’è gente che beve una bottiglia di vino al giorno nonostante tutti i medici dichiarino che l’alcol sia dannoso oltre il vecchio sano bicchiere a pasto eppure sono sani come pesci!Sarà assuefazione??Forse sì,così come forse esistono persone più assuefatte di altre ad un alto consumo di proteine animali..però proprio pochi giorni fa una persona che conosco mi ha detto che il marito era deceduto di cancro e guarda caso mangiava carne ogni giorno(66 anni)..Vedi,purtroppo i Veg non hanno assolutamente una propensione alla polemica o all’aggressività (e la prova puoi trovarla su FB controllando le pagine create dai contestatori)ma il fatto è che vengono visti come venivano visti gli abolizionisti della schiavitù negli stati del sud degli Usa:vengono attaccati,contestati,derisi e chi più ne ha più ne metta,spesso da persone ignoranti che parlano solo per presa di posizione.Credo che per molti sia normale spazientirsi!Tantopiù che come sicuramente saprai il consumo massiccio di carne sta devastando il pianeta in termini di risorse naturali quindi non si tratta solo di etica o salute,si tratta di uno stile di vita ahimè deleterio visto l’incremento demografico.Ad ogni modo non mi dilungo oltre,mi limito solo a citare un libro di testo universitario di cui purtroppo non ricordo l’autore (ma posso mandarti la foto della pagina)dove è scritto (e cito testualmente)che ….gli adepti di certe sette chiamati Vegans adottano un tipo di alimentazione che può condurre in due,tre anni alla morte!!Io credo che questo già la dica lunga,non credi?Di fronte a st….te(scusa il termine)come queste, come si fa a negare che la maggior parte del mondo voglia demolire le nostre scelte o verità,che dir si voglia? Credo che cibo adatto a noi e cibo naturale per noi siano due definizioni un po diverse,t pare?Concludo che il denominatore comune di chi si nutre Veg è il rispetto per la vita e la libertà degli altri esseri viventi e il superamento del primo gradino della discriminazione,lo Specismo e credo che questo faccia bene al mondo molto più dell’individualismo e dell’egocentrismo di chi pensa solo al proprio piacere o benessere (che sia a tavola o altrove…)
Grazie per lo spazio che mi avete concesso
silvia-vegetariana da 28 anni-vegana da 9-
BRAIN-VAT 4 Dicembre 2014
Concordo con chi ritiene questo libro poco attendibile. Basta un minimo d’onestà intellettuale e d’obiettività per scorgere le incongruenze ed omissioni contenute nella ricerca portata avanti dal dott. Campbell, il quale sembra essere dominato dalla foga di fare la scoperta del secolo piuttosto che dal fornire valutazioni oggettive e imparziali, così come nell’etica dello scienziato. E chi presta il fianco a questo gioco non fa che avallare logiche faziose e fideistiche, agl’antipodi rispetto ad ogni reale forma di progresso.
Raffaella 10 Gennaio 2015
Salve, io sto leggendo il libro in questo periodo. Non sono medico e non ho le conoscenze per poter dire se ci sono omissioni o meno. Quando si parla di salute ho imparato che si può sentire pareri molto discodiscordanti (vedi vaccinazioni per esempio). È davvero difficile non smarrisi in tutta questa informazione. Spesso ci sono interessi economici e diventa impossibile capire la verità. Io ho scelto di provare a cambiare alimentazione. Non so ancora se mi farà bene o male. Sto provando. Ma non sopporto gli estremisti di nessun genere. È vero che spesso i vengani sono esagerati, ma detesto pure quelli che mi guardano male quando dico che cerco di cambiare alimentazione. Non critico chi mangia carne, mio marito continua a mangiarla e mio figlio pure (ho solo ridotto un po’), quindi vorrei che le mie scelte fossero rispettate. Per ciò che riguarda la soia sono d’accordo. Io cerco di evitarla se posso, anche se non del tutto. Ho visto le coltivazioni intensive in Brasile e le quantità enormi di diserbanti che vengono scaricati con gli aerei ogni giorno. Oltre a essere dannoso per chi la mangia e per chi vive nelle città limitrofe, l’ambiente e la fauna sono stati completamente stravolti, con buona pace di animalisti e ambientalisti. …
Antonio 11 Giugno 2015
Certo che quest’epoca sta producendo ogni sorta di aberrazione: ma una cosa contro natura più del veganesimo, esiste? Anche la nostra dentatura dice che siamo onnivori. Basta vedere i canini che servono per le carni e gli altri denti per i vegetali. Ma la finiamo con questa follia?
Roberta 24 Settembre 2015
Sono vegetariana da circa 15 anni.. E sono stata vegana nell’ultimo anno.. In realtà sentivo di non stare bene fisicamente e mentalmente.. Ero sempre gonfia pur mangiando in modo restrittivo .. Mi alzavo già stanca e priva di entusiasmo.. Mangiavo regolarmente soia e tutti i suoi derivati ( yogurt hamburger di soia tofu temphè seitan..)..
Poi, dopo aver letto gli svariati e interessantissimi articoli di energy training, anche io ho voluto provare su di me stessa.. Cercavo qualcosa che mi dava la carica, che mi facesse sentire bene, Serena, in armonia con me stessa e con gli altri.. Così ho provato .. Ho introdotto nella mia alimentazione i grassi ( olio di cocco ghe olio di oliva e burro biologico), le uova (cucinate come dà indicazioni e.t. – ne mangio 8 a settimana), e formaggio da latte crudo..
Adesso mi sento energica, positiva, la mia sveglia del mattino ( h 5.00) non è più una tortura, e mi dà la carica per tutto il giorno .. Mi sento in ottima forma e sento di essere una vegetariana in salute grazie a Francesca e a tutti i suoi consigli su come integrare le proteine ..
Raffaella Scirpoli 24 Settembre 2015
Ciao Roberta,
ti ringraziamo tanto per la tua bellissima condivisione!
Un caro saluto
Domenico 12 Ottobre 2015
Buongiorno… Premetto che il mio commento non ha fini polemici, però, leggendo questi articoli con il chiaro obiettivo di affossare lo studio Cina, vorrei raccontare la mia esperienza nuda e cruda. Oltre 8 anni fa acquistai il programma energy training in quanto ero alla ricerca di soluzioni concrete e naturali ai miei problemi di salute. Dopo diversi mesi di messa in pratica, passai a nuove sperimentazioni, non avendo trovato nessun beneficio reale.
Ho studiato in modo approfondito la nutrizione e ho sperimentato molti approcci differenti, fino all’incontro con la nutrizione a base vegetale e crudista. Dopo l’applicazione dei principi igienisti uniti alla giusta supplementazione naturale ho visto sparire in modo completo una terribile allergia alle graminacee, una bronchite stagionale e una gastrite cronica.
Ho riflettuto molto sulle tesi prospettate da questo sito, ma devo dire con una certa sicurezza che la nutrizione vegana è incredibilmente salutare, energizzante e compatibile con pratiche spirituali energetiche anche avanzate. Senza considerare le enormi implicazioni etiche e ambientali che porta come ottimi “effetti collaterali”…
Non capisco le motivazioni così forti di questo sito nel voler dimostrare a tutti i costi che non mangiare carne sia così estremamente pericoloso e debilitante, quando già solo le decine di testimonianze lette nei commenti di questi articoli dicono chiaramente il contrario…
Capisco che non tutti possano o vogliano essere vegan, quello che non comprendo è questa campagna fortemente orientata anti vegetarismo, che appare davvero antiquata e contro la direzione di pace, salute e rispetto verso cui il mondo sta andando…
Un caro saluto
Raffaella Scirpoli 13 Ottobre 2015
Ciao Domenico,
ti ringraziamo per questo tuo contributo e ti auguriamo tutto il meglio per la tua vita e il tuo cammino.
Un caro saluto