Se sei una donna, probabilmente appartieni a quell’80% che ha familiarità con la cellulite.

Anche se non è una condizione patologica, è un inestetismo che può diventare un problema: donne in sovrappeso o magre, di mezza età o in piena adolescenza, la cellulite sembra non risparmiare nessuno.

Cos’è la cellulite

Ti accorgi di avere la cellulite quando la pelle di cosce, natiche, stomaco e della parte posteriore delle braccia, non è più liscia e uniforme, ma si presenta al tatto e alla vista grumosa e irregolare, con evidenti fossette.

Come si origina la cellulite?

La cellulite, il cui nome scientifico è PEFS (Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica), è un problema complesso che coinvolge il sistema della micro circolazione, linfatico e la matrice extracellulare.

In modo particolare è il risultato dell’infiammazione e dell’aumento delle dimensioni e del numero di cellule adipose sottocutanee che si gonfiano, creando ritenzione dei liquidi ed il classico effetto a “buccia d’arancia”.

Perché gli uomini non hanno la cellulite?

Le donne hanno un rischio maggiore di sviluppare la cellulite in quanto vi è una differenza significativa nel modo in cui il ​​tessuto connettivo e le cellule adipose sono “posizionate” rispetto agli uomini. (1)

Le cellule di grasso nelle donne tendono ad essere disposte verticalmente sotto la pelle: mentre crescono, le cime si gonfiano e colpiscono lo strato di tessuto.

Le cellule di grasso negli uomini sono in genere disposte orizzontalmente e distese l’una contro l’altra.

Nelle donne la cellulite è una condizione naturale ed ha un suo perché: il grasso sottocutaneo è una preziosa riserva, utile per garantire un’adeguata disponibilità calorica durante la gravidanza e l’allattamento.

I diversi stadi della cellulite

I 4 stadi della cellulite

La cellulite una volta manifestatasi, tende ad evolvere.

Esistono varie forme, o meglio vari stadi:

  • stadio 1: cellulite edematosa o compatta. Si tratta soprattutto di un ristagno di liquidi sotto la pelle, la micro circolazione rallenta e si forma l’edema
  • stadio 2: cellulite edematosa. Il tessuto connettivo fibroso aumenta. Compaiono piccoli noduli di grasso (adipociti) percepibili al tatto e la pelle a “buccia d’arancia” inizia ad essere evidente
  • stadio 3: cellulite sclerotica molle. La parte colpita si presenta flaccida, perde di tono ed elasticità
  • stadio 4: cellulite sclerotica fibrosa. Le fibre di collagene si ispessiscono, i noduli crescono, diventano più spessi fino ad interessare le terminazioni nervose. Compare dolore al tatto e gli avvallamenti cutanei sono molto evidenti

Fattori di rischio più comuni

Diversi sono i fattori che favoriscono la comparsa e l’evoluzione della cellulite.

Interessano soprattutto comportamenti ed abitudini di vita:

  • squilibri ormonali
  • alti livelli di insulina
  • dieta incentrata su un elevato consumo di carboidrati
  • trascorrere molto tempo seduti
  • essere un fumatore
  • essere in sovrappeso

Cellulite, stress e squilibri ormonali

Ebbene sì, ritroviamo lo stress anche qui, come concausa di quello che sembra solo un inestetismo della pelle.

Eppure è un legame che non dovrebbe meravigliarci più di tanto visto che lo stress porta ad un aumento dell’ormone del cortisolo che a sua volta favorisce l’infiammazione cellulare.

Lo conferma uno studio pubblicato nel 2000, sul Journal of European Academy of Dermatology, secondo cui la cellulite può essere causata da un aumento dei livelli di catecolamine a causa dell’alto stress e degli alti livelli di cortisolo.

Troppa insulina in circolo favorisce la cellulite

C’è un altro ormone da tenere bene d’occhio se soffri di cellulite: l’insulina.

Una dieta incentrata su un elevato consumo di carboidrati, aumenta il rischio di iperinsulinemia, che a sua volta favorisce la formazione di cellule adipose (lipogenesi).

Altri fattori che favoriscono la comparsa della cellulite sono: malattie autoimmuni, diabete, predisposizione genetica, cattiva alimentazione, allergie, fumo, esposizione prolungata al sole, mancanza di attività fisica.

Cellulite e vita sedentaria

Uno stile di vita inattivo non è l’ideale neanche per la cellulite.

Stare lunghe ore seduti può alterare la micro circolazione e aumentare il rischio di svilupparla.

La cellulite in menopausa

Durante la menopausa, sappiamo che tutto il sistema ormonale entra in una nuova fase in cui gli ormoni sessuali femminili diminuiscono gradualmente.

In risposta ai vari cambiamenti ormonali possono comparire disturbi a livello fisico ed emotivo.

 La pelle è l’organo bersaglio degli ormoni sessuali femminili e gli effetti della carenza di estrogeni sul tessuto connettivo, portano ad una minore produzione delle fibre di collagene e di elastina, il che favorisce la comparsa o l’aggravarsi della cellulite.

Inoltre una bassa concentrazione di estrogeni è responsabile anche dell’aumento della permeabilità nonché della diminuzione del tono vascolare, con una conseguente possibile squilibrio del microcircolo, tutti fattori altrettanto importanti che predispongono alla comparsa e sviluppo della cellulite.

Esiste una cura per la cellulite?

Sfortunatamente, ad oggi ricercatori e medici non hanno identificato una cura per la cellulite e non esiste un trattamento estetico che possa eliminarla in modo permanente.

Ricorrere alla liposuzione, al laser o alla chirurgia estetica non è sempre semplice né risolutivo.

Un’alimentazione sana: l’unica risposta certa

La bella notizia è che per prevenire la comparsa della cellulite, per arrestarne l’evoluzione e migliorarne l’aspetto, niente può sostituirsi ad una alimentazione sana e ad una adeguata attività fisica.

Primo obiettivo: perdere peso

È stato dimostrato che ridurre il grasso corporeo in eccesso attraverso una dieta sana e un aumento dell’attività fisica, aiuta a ridurre la cellulite.

Perdere peso sì, ma è fondamentale mantenere una percentuale di grasso corporeo sano. Cosa significa?

Non tanto concentrare la nostra attenzione sul grasso superficiale, sottocutaneo, ma su quello molto più insidioso e profondo che si accumula sulla pancia, il grasso viscerale che si comporta come una vera ghiandola e secerne citochine infiammatorie.

Come variare la propria dieta

Uno dei modi più potenti per aiutare a mantenere il peso corporeo e ridurre il rischio di cellulite, è quello di eliminare cattive abitudini alimentari e sostituirle con altre più salutari.

Adotta una dieta a basso contenuto di carboidrati: lo zucchero provoca ritenzione di liquidi, infiammazione e accumulo di grasso corporeo, tutti fattori che possono aumentare l’aspetto della cellulite.

Riduci la quantità di sale: limita anche l’assunzione di sodio, perché il sale è una delle principali cause di ritenzione idrica, che può peggiorare la cellulite e il gonfiore.

Elimina farine raffinate e derivati del grano: prodotti da forno, come pure pasta e cereali, durante la digestione si scompongono rapidamente in forme di zucchero.

Sono ricchi di calorie e dato che è facile che ne consumiamo più di quello che ci serve, le scorte vengono immagazzinate come grasso extra proprio nelle zone preferite dalla cellulite.

Attenzione a glutine e latticini: alimenti come il glutine, la caseina A1 che si trova nella maggior parte dei latticini, nei molluschi e nelle noccioline onnipresenti negli aperitivi, possono causare allergie o infiammazioni nei soggetti più sensibili.

Ciò ha effetti negativi sulla salute della pelle come una diminuzione della circolazione e un’interferenza con il normale assorbimento dei nutrienti.

Elimina grassi trans e idrogenati: sono grassi di cui l’industria alimentare fa largo uso e sono praticamente ovunque nei prodotti confezionati. Tali grassi favoriscono l’infiammazione e possono portare ad un aumento di peso. Elimina anche gli oli vegetali come gli oli di mais, di soia, di semi ecc. con la sola esclusione dell’olio di oliva purché di buona qualità da usare il più possibile a crudo.

I migliori alimenti per prevenire e ridurre la cellulite

I mirtilli blu aiutano a combattere la cellulite

Il primo alimento a costo zero e indispensabile se vuoi combattere la cellulite, è senza dubbio l’acqua calda.

Berne molta, 1,5/2,00 litri al giorno, lontano dai pasti, vale molto di più che costose sedute dall’estetista.

L’acqua idrata la pelle a fondo, penetra nelle cellule come nessuna crema al mondo sa fare e favorisce l’eliminazione delle tossine intrappolate nei noduli di grasso sottocutaneo.

La pelle ben idratata avrà un aspetto più uniforme, meno grumoso, più luminosa e giovane.

I semi di lino sono ottimi per la salute della pelle, modulano i livelli di estrogeni, favoriscono la produzione di collagene e incoraggiano la perdita di peso.

Alimenti ricchi di fibre: la fibra aiuta a pulire il colon, frena la fame, sostiene il metabolismo e bilancia gli ormoni.

I mirtilli blu contengono molti antiossidanti, riducono il danno dei radicali liberi donando alla pelle un aspetto più sano. Favoriscono la micro circolazione mantenendo elastiche le pareti dei capillari e stimolano la sintesi del collagene.

Proteine di alta qualità come carne di manzo nutrito ad erba, carne di pollo ruspante, uova, pesce fresco. Le proteine animali sono ottime fonti di collagene, essenziale per mantenere la pelle tonica, evitare che diventi flaccida e favorisca la comparsa e l’evoluzione della cellulite.

Grassi sani. Il ghi, l’olio di cocco e il pesce fresco contengono acidi grassi che favoriscono la salute dei tessuti. Consumare un cucchiaio al giorno di un buon olio di cocco extra vergine, può migliorare l’aspetto della pelle nelle zone interessate dalla cellulite.

Altri rimedi e strategie naturali

  • La spazzolatura della pelle a secco può aiutare ad ammorbidire i noduli di grasso sotto la pelle e distribuirne i depositi in modo più uniforme. Una pratica questa che stimola il sistema linfatico, esfolia la pelle e riattiva la circolazione.
  • Idratare la pelle con l’olio di cocco: l’olio di cocco è ottimo anche per uso esterno e da massaggiare sulle zone interessate. Inoltre non contiene profumi né sostanze chimiche che possono venire assorbite dalla pelle aumentando il carico di tossine.
  • Olio essenziale di pompelmo: uno dei benefici noti dell’olio essenziale di pompelmo e di altri oli di agrumi, è il loro effetto positivo sul sistema linfatico. L’olio di pompelmo può aiutare a potenziare l’attività dei linfonodi, prevenendo i problemi legati ad una cattiva circolazione e dunque alla comparsa della cellulite.

Si può mescolare una o due gocce di olio essenziale di pompelmo all’olio di cocco o di lino e massaggiare la zona interessata.

Integrazione utile

Se segui un regime alimentare vegetariano o vegano, può essere utile mantenere elastico il tessuto connettivo attraverso l’uso dei seguenti integratori:

  • Collagene marino. Il collagene è la prima proteina strutturale del tessuto connettivo. Un integratore di collagene marino facilita la sintesi di nuovo collagene nella pelle (collagene di tipo IV).
  • Amminoacidi di rapido assorbimento. In caso di carenza di un apporto proteico di derivazione animale, può essere utile fornire collagene alla pelle, integrando con formule di amminoacido essenziali.
  • Vitamina C. Necessaria alla corretta sintesi del collagene, contribuisce alla formazione e stabilizzazione del tessuto connettivo.
  • Bromelina e enzimi proteolitici. Gli enzimi sistemici e in modo particolare la bromelina, sono stati usati con grande successo per combattere l’infiammazione e dissolvere i noduli sottocutanei.

Studi pubblicati nel Biotech Research Journal, dimostrano che la bromelina ha capacità fibrinolitiche, antiedematose, antitrombotiche e antinfiammatorie.” (2)

In caso di cellulite, la bromelina è un valido aiuto nel contribuire a dissolvere il fibrinogeno (il tessuto che tiene insieme i noduli di adipe sottocutaneo).

In conclusione

Sfortunatamente, ad oggi ricercatori e medici non hanno identificato una cura per la cellulite e non esiste un trattamento estetico che possa eliminarla in modo permanente.

Per prevenirne la comparsa, per arrestarne l’evoluzione e per migliorarne l’aspetto, niente può sostituirsi ad una alimentazione sana e ad una adeguata attività fisica.

Il SAUTÓN Approach promuove il consumo di grassi sani, acqua calda lontano dai pasti, una routine alimentare a basso consumo di carboidrati e di alimenti pro infiammatori.

Strategie che migliorano, lo abbiamo visto, la rimozione dei liquidi sottocutanei e favoriscono la diminuzione del grasso viscerale con un generale miglioramento dell’aspetto della cellulite.


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Fonti:

PubMed.gov

Draxe.com